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Libia: nasce un nuovo partito fondamentalista

Le ultime notizie dalla Libia: nasce un nuovo partito fondamentalista

Libia ultime notizie-L’annuncio ha quasi dello scontato nella sua semplicità. Ma a dire il vero era sicuramente aspettato. Un gruppo di saggi religiosi musulmani, ha annunciato, a Bengasi, la nascita di un nuovo partito islamico libico che seguirà la Svaria, la legge islamica. Il partito sorto in Libia, ha la missione di porre al centro della costituzione libica, i fondamentali istituiti dall’Islam, che dovranno accompagnare non solo la formazione del nuovo stato, quanto la sua crescita e sviluppo all’interno di una visione del tutti islamica. Contraddittoria e non poco, la dichiarazione rilasciata da al-Werchefani, il quale, nel presentare il nuovo partito, ha sottolineato la visione della loro politica con l’unità nazionale in uno stato moderno, che non lasci nessuno ai margini.

Parole incoraggianti, ma che si scontrano con le affermazioni successive dello stesso al-Werchefani, che rifiuta di trattare con le altre formazioni politiche che non siano coerenti con la svaria, come quelle formate da laici e liberali. Una caduta di stile dopo la caduta del Colonnello Muammar Gheddafi? Si potrebbe porre questa domanda a chi, per mesi, ha lottato per liberare la Libia dalla dittatura, accanto alle forze della Nato, richieste a gran voce dal popolo, perché portassero aiuto a chi si contrapponeva al regime esistente. Un duro colpo che rimette in discussione il valore dell’intervento dell’Occidente su un paese islamico, che, successivamente ad aiuti economici, militari e umanitari, si richiude nel fondamentalismo islamico. Non è facile la situazione in Libia, come, per il momento, non è facile rimettere in sesto l’equilibrio politico di un paese che ha subito una dura guerra civile e che cerca con fatica, di trovare accordi e giuste direttive per se stesso e per il popolo che ha combattuto per il raggiungimento di obiettivi precisi. Nel suo cammino per la libertà, la Libia si ritrova a dover fare i conti anche con la sharia così tanto contrastata in altri paese musulmani. Teresa Corrado



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