Rapita giovane italiana in Algeria
In Algeria è stata rapita una ragazza italiana: si chiama Rosella Urru
Rossella Urru, una giovane italiana di 27 anni, è stata rapita in Algeria. La giovane donna fa parte del Comitato Italiano Sviluppo dei Popoli (CISP) e stava lavorando all’interno del campo per rifugiati saharaoui in Algeria.
Il rapimento è avvenuto tra il 22 e il 23 ottobre, di notte. Un commando di terroristi, si pensa a un gruppo vicino ad Al Qaida del Mali, denominato Aqmi, è penetrato all’interno del capo, dirigendosi immediatamente verso la foresteria con le armi in pugno e a bordo di un fuoristrada. C’è stato un conflitto a fuoco mentre i terroristi si avvicinavano alla foresteria, ma le guardie non sono riusciti a fermarli. Insieme alla cooperante italiana sono stati rapiti anche due spagnoli, Ainhoa Fernindez de Rincn, dell’Associazione degli Amici del Popolo dell’Extremadura, ed Enric Gonyalons, dell’Organizzazione spagnola Mundobat. Secondo quanto riportato dalle autorità algerine, uno degli ostaggi, Enric Gonyalons è stato farito, come anche una delle guardie sahranui. I tre si stavano occupando dei rifugiati del Sahara in una zona in cui i terroristi del Mali rivendicano alcune zone del deserto, che adesso fanno parte del Marocco. Poi il fuoristrada è scappato in Mali.
La notizia del rapimento è stata battuta immediatamente dalle agenzie spagnole, mentre la Farnesina si è immediatamente messa in contatto con la famiglia della giovane, assicurando appoggio morale e politico perché si possa giungere al più presto alla liberazione di Rossella Urru. Il Ministero degli Esteri ha poi attivato immediatamente tutti i canali sia con le autorità algerine che con l’Ambasciata Italiana in Algeria, attraverso un’Unità di Crisi che continua a mantenere stretti contatti anche con ‘associazione CISP, della quale fa parte la giovane, oltre a comunicare con la famiglia. Naturalmente in una nota emessa dalla Farnesina e rivolta agli ordini di stampa, è stato chiesto riserbo sulla vicenda e la cortesia di non pubblicare notizie che non siano state controllate e verificate, in modo da risolvere al più presto la situazione e in modo positivo. Tutto nell’interesse della giovane donna rapita.
Teresa C