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Libia ultime notizie, la Missione Nato durerà altri tre mesi

Libia ultime notizie-Il Consiglio atlantico, riunitosi oggi in assemblea con gli ambasciatori, ha deciso di prolungare l’intervento della Nato in Libia, per altri tre mesi. In questo modo si provvede ad assicurare la presenza delle forze internazionali che avrebbero dovuto lasciare la missione il 27 settembre. Ma poiché la situazione in Libia non è ancora […]

Libia ultime notizie-Il Consiglio atlantico, riunitosi oggi in assemblea con gli ambasciatori, ha deciso di prolungare l’intervento della Nato in Libia, per altri tre mesi. In questo modo si provvede ad assicurare la presenza delle forze internazionali che avrebbero dovuto lasciare la missione il 27 settembre. Ma poiché la situazione in Libia non è ancora sicura e che quindi la Nato si impegna ancora una volta a far rispettare le risoluzioni 1970 e 1973 sulla protezione dei civili. Oltre a queste, l’organizzazione internazionale accetta in modo positivo la richiesta delle autorità libiche che avevano richiesto ancora la loro presenza.

In questo modo la Nato ha voluto dare anche un segnale molto forte sulla determinazione dell’Alleanza a portare a termine il compito affidato dall’Onu.

La Nato, però, ha anche deciso che questo tipo di proroga, definito in modo tecnico, sarà sottoposto ad un costante riesame perché, nel caso in cui le circostanze lo consentiranno, e sempre in collaborazione con le autorità libiche, le forze internazionali si ritireranno. Questo per permettere al governo libico di essere libero da influenze militari straniere. Infatti nelle risoluzioni dell’Onu, non è previsto in alcun modo la presenza sul suolo libico delle forze Nato.

Questo è il secondo prolungamento della missione in Libia, il primo è stato attuato il 1 giugno scorso, dopo che la missione Unified Protector era cominciata il 31 marzo per soccorrere la popolazione libica che subiva il costante attacco da parte delle forze di Gheddafi.

Intanto si fa avanti anche il principe Mohammed al-Senussi, nipote dell’ultimo re libico ed erede al trono della famiglia reale dei Sedussi. In un’intervista rilasciata all’Ansa, il principe ha sottolineato come il rapporto di amicizia e collaborazione con l’Italia sia importante, oltre a rapporti di amicizia e anche benvoluto dal popolo. per questo motivo sarebbe auspicabile che proprio l’Italia possa giocare un ruolo di primo piano nel rinnovamento libico.

Il principe in visita a Roma, ha sottolineato il rapporto storico che intercorre tra Italia e Libia e che quindi i due paesi sono uniti non solo storicamente ma anche naturale. Oltre ai rapporti con l’Italia, il principe ha dichiarato di essere disposto a mettersi a disposizione della popolazione libica, ricordando che è il popolo che deve decidere sul proprio futuro.

A New York Mahmud Jibril, dinanzi ai ministri degli Esteri del G8, ha detto che la Libia avrà un governo entro dieci giorni e i ministri saranno sia dell’est che dell’ovest. Il Cnt ha dichiarato, infatti, che guiderà la Libia fino alle elezioni che avranno luogo dopo che l’Assemblea Costituente avrà completato il proprio lavoro. Al massimo si prevedono elezioni tra un anno, prima, però, la Libia dovrà essere dichiarata totalmente libera, cosa che in questo momento non può essere ancora fatto.

Teresa Corrado

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