Oslo, arrivano i nuovi fotogrammi su Breivik
Stanno facendo il giro del mondo le immagini che riprendono Anders Behring Breivik, l’estremistra di destra che il 22 luglio è stato l’artefice della duplice strage di Oslo. L’uomo è ripreso dalle telecamere di sorveglianza Cctv collocate nel palazzo in cui ha la sede il Governo norvegese. È vestito con la divisa da poliziotto e […]
Stanno facendo il giro del mondo le immagini che riprendono Anders Behring Breivik, l’estremistra di destra che il 22 luglio è stato l’artefice della duplice strage di Oslo. L’uomo è ripreso dalle telecamere di sorveglianza Cctv collocate nel palazzo in cui ha la sede il Governo norvegese. È vestito con la divisa da poliziotto e si aggira furtivo nella zona. Il fotogramma lo riprende sei minuti prima dell’esplosione dell’autobomba che lui stesso aveva preparato al centro di Oslo, vicino alla sede della tv norvegese e del palazzo del Governo.
Fotogrammi che mettono in discussione la sorveglianza degli addetti alle telecamere, perché chi si occupa delle stesse, avrebbe dovuto notare qualcosa di strano e dare il primo allarme. Qualcosa avrebbe dovuto far scattare in chi osservava, la necessità di fare un controllo. Ma questo solo dopo che è avvenuta la strage, perché, comunque, con i livelli di bassa attenzione che vigevano prima degli attentati, sarebbe stato difficile porsi degli interrogativi sulla pericolosità di un poliziotto che gira per le strade di Oslo.
Le immagini sono state acquisite dagli inquirenti che stanno indagando sull’attentatore e u possibili collaboratori che hanno aiutato l’uomo nel suo compito.
Il dossier aperto, è riservato, ma messo a disposizione delle famiglie delle vittime e di chi è sfuggito alla strage che Breivik aveva preparato.
L’impianto accusatorio sta preparando le sue argomentazioni, mentre la difesa punterà sull’infermità mentale, anche se speranze di riconoscimento ce ne sono poche, vista la lucidità dimostrata dall’uomo nelle sequenze riprese non solo questi fotogrammi, ma anche in base al racconto dei giovani che sono riusciti a scampare alla strage sull’isola di Utoya e che lo hanno visto in azione dal vivo.
Il 18 settembre Breivik comparirà davanti al tribunale, in una udienza aperta al pubblico che servirà a decidere se prolungare o meno la detenzione del terrorista all’interno del carcere e in quale modalità, in attesa dell’inizio del processo.
Le stragi di Oslo hanno colpito nel cuore la Norvegia, ma hanno anche mostrato la compostezza di un popolo che ha saputo piangere i propri giovani e mai ispirare sentimenti di vendetta o di odio.
Teresa Corrado