Attacco a Kabul: duro attacco terroristico
Attacco a Kabul–L’11 settembre è passato solo da pochissimi giorni e i terroristi talebani sono tornati a far salire l’attenzione su di loro. Un gruppo di terroristi talebani ha sferrato un duro attacco nella capitale afgana, prendendo di mira proprio il quartier generale della Nato. Non solo, nel mirino dei terroristi anche l’ambasciata americana, un […]
Attacco a Kabul–L’11 settembre è passato solo da pochissimi giorni e i terroristi talebani sono tornati a far salire l’attenzione su di loro. Un gruppo di terroristi talebani ha sferrato un duro attacco nella capitale afgana, prendendo di mira proprio il quartier generale della Nato. Non solo, nel mirino dei terroristi anche l’ambasciata americana, un ministero, l’edificio dei servizi segreti. Nella zona controllata e difesa dalle forze Nato, il famoso quartiere Isaf, sarebbero presenti anche le altre ambasciate, tra cui quella italiana. Per il momento si contano quattro civili feriti.
L’attacco è cominciato alle 13.30, quando in Italia erano le 11.00. Secondo testimoni si sono sentite delle esplosioni, un razzo sarebbe stato lanciato all’interno del quartiere Isaf presieduto da forze Nato, in direzione delle ambasciate straniere, presumibilmente l’obiettivo primario sarebbe stata quella statunitense.
Obiettivi americani erano da giorni sotto stretto controllo, proprio perché si aspettavano attacchi terroristici nelle vicinanze della ricorrenza dell’11 settembre.
Insieme a questo, ci sarebbero state quattro esplosioni, sempre all’interno del quartiere, seguite da colpi di arma da fuoco. Si pensa anche che in alcune zone si siano posizionati dei cecchini. Secondo funzionari afgani, i talebani sarebbero muniti di lanciarazzi, mitra e cinture esplosive.
Non appena è cominciato l’attacco, le strade che portano al quartiere sono state chiuse e l’accesso è stato impedito da ogni zona, tranne per i mezzi di soccorso.
I talebani hanno immediatamente reso noto l’attacco, attraverso un loro portavoce, Zabihullah Mujahid, che ha telefonato da una località sconosciuta, affermando che l’obiettivo primario dell’attacco è il ministero e il palazzo dei servizi segreti.
Un’esplosione è poi avvenuta dinanzi ad una sezione della polizia, dove un terrorista si è fatto esplodere uccidendo un poliziotto. Un’azione simile è accaduta nei pressi di una scuola.
Intanto l’unità di crisi della Farnesina segue costantemente l’andamento della situazione tenendosi in contatto con la rappresentanza a Kabul.
Sta di fatto che i terroristi sono riusciti a penetrare per la seconda volta in un mese, nella zona più protetta di Kabul, circondata anche da un muro alto dieci metri e per di più di giorno. Una sfida che continua a tenere altissima l’attenzione in Afghanistan.
Teresa Corrado
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