Video su YouTube mostra violenze su attivista siriano
YouTube torna ad essere la protagonista nella rivolta araba e in particolare di quella siriana. Da qualche ora gira sul sito un video che confermerebbe le torture subite dagli attivisti siriani in carcere, dopo il loro arresto. È toccato a Ghiath Matar, giovane attivista di 26 anni, ad essere l’emblema delle torture e di quello […]
YouTube torna ad essere la protagonista nella rivolta araba e in particolare di quella siriana. Da qualche ora gira sul sito un video che confermerebbe le torture subite dagli attivisti siriani in carcere, dopo il loro arresto.
È toccato a Ghiath Matar, giovane attivista di 26 anni, ad essere l’emblema delle torture e di quello che il governo siriano continua a negare. Il giovane è stato arrestato giovedì insieme ad un altro attivista, Yahya Shurbaji e il fratello Maan. Il suocorpo privo di vita, invece, è stato consegnato dopo tre giorni alla famiglia, tra la notte di sabato e domenica.
Secondo il rito musulmano, l’uomo è stato posto in una bara completamente nudo e avvolto in un lenzuolo, ma per mostrare le violenze subite i parenti hanno girato un video, scostando proprio quel lenzuolo bianco che dovrebbe coprire il corpo martoriato del giovane. Si vedono i segni di violenza subiti ed anche un taglio lungo che arriva fino all’inguine e che è stato ricucito con punti messi alla buona.
Ghiath Matar era un attivista pacifico, della non violenza e, secondo i comitati, il primo che ha proposto di affrontare le forze di sicurezza con i fiori in mano. Aveva solo 26 anni, si era appena sposato e aspettava la nascita della prima figlia. Sicuramente per lei voleva una Siria migliore, dove poter crescere in un paese più giusto e umano. Lottava per questo e adesso è il simbolo della violenza di una Siria che non ferma i suoi massacri.
Intanto le organizzazioni umanitarie e internazionali temono per la vita degli altri arrestati insieme a Ghiath Matar, mentre gli Stati Uniti condannano l’uccisione del pacifista siriano.
Teresa Corrado
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