Libia ultime notizie, Gheddafi è a Sirte
Libia ultime notizie, Gheddafi si è rifugiato a Sirte. A confermarlo fonti dell’Eliseo, vicine a Sarkozy. Secondo queste il colonnello si sarebbe rifugiato nella sua città natale dove resistono ancora dei bastioni, anche se la città è stata bombardata dalle forze Nato. Una formazione di Tornado inglesi, partita da Norfolk giovedì notte, si è diretta […]
Libia ultime notizie, Gheddafi si è rifugiato a Sirte. A confermarlo fonti dell’Eliseo, vicine a Sarkozy. Secondo queste il colonnello si sarebbe rifugiato nella sua città natale dove resistono ancora dei bastioni, anche se la città è stata bombardata dalle forze Nato.
Una formazione di Tornado inglesi, partita da Norfolk giovedì notte, si è diretta a Sirte e ha preso di mira un bunker dove sarebbe il nuovo quartier generale del colonnello libico. Ad affermarlo il Ministro della Difesa britannico Liam Fox. Secondo quanto affermato dal ministro, l’attacco al bunker di Sirte è servito a impedire che si formasse un nuovo centro di comando visto che quello di Tripoli è caduto in mano ai ribelli.
Quello che preoccupa sono i morti che cominciano a contarsi in questi giorni di lunga battaglia a Tripoli, secondo le ultime stime, dall’inizio dell’insurrezione, ci sarebbero stati oltre 20 mila morti da entrambi gli schieramenti. Ad annunciarlo il capo del Cnt Mustafa Abdel Jalil durante una conferenza stampa a Bengasi.
Intanto secondo quando affermato dal Ministro Frattini, ci sarebbero anche molte vittime militari travestite da civili, per ordine del Colonnello, per incolpare la Nato di genocidio. Oltre ad altri ordini di Gheddafi che voleva trasformare Lampedusa in un inferno, facendo partire dalla Libia migliaia di disperati per gettare l’isola nel caos e conseguentemente il governo italiano. Il Ministro ha spiegato il tutto in un’intervista al giornale Avvenire, dopo i colloqui con il primo ministro del Cnt Mahmud Jibril con il presidente Silvio Berlusconi al quale ha partecipato anche Frattini, che ha anche assicurato che presto i messaggi di Gheddafi saranno di dominio pubblico.
Intanto continuano i combattimenti tra forze lealiste e ribelli, con ferocia per il controllo dell’intera Libia, dopo che il colonnello ha continuato a chiamare alle armi i suoi fedelissimi.
Teresa Corrado