Russia, squalo stacca le braccia ad un ragazzo ed arriva il terrore
Dopo le due terribili morti avvenute alle Seychelles, dove due turisti hanno perso la vita a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro per l’attacco di due feroci squali, arriva la notizia di altre due vittime di questa estate. Il luogo questa volta è diverso e alla fine gli aggrediti non ci hanno rimesso la vita, […]
Dopo le due terribili morti avvenute alle Seychelles, dove due turisti hanno perso la vita a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro per l’attacco di due feroci squali, arriva la notizia di altre due vittime di questa estate. Il luogo questa volta è diverso e alla fine gli aggrediti non ci hanno rimesso la vita, ma uno ha perso entrambe le braccia e anche l’altro ha riportato gravi danni.
In ordine di tempo è un ragazzo di 25 anni ad avere perso le braccia all’altezza del gomito, arti strappati e divorati dallo squalo in pochi attimi di terrore. L’incidente è avvenuto in Russia, nell’estremo oriente russo, il giovane è stato subito soccorso e condotto all’ospedale nella regione del Khassan, ovviamente in gravi condizioni. Aveva per sua fortuna perso i sensi ma secondo i medici sopravviverà nonostante tutto.
Il giovane russo al momento dell’attacco si trovava a 50 metri dalla riva e sulla spiaggia erano presenti tantissime persone subito avvisate dalle autorità del grave pericolo. Immediato è scattato il terrore perché seppure fosse nota da tempo la presenza di squali sulle coste nord occidentali del Mare del Giappone, si è sempre sottolineato che si trattasse di una specie che in genere non attacca l’uomo.
Poi, ieri un altro attacco. Un adolescente di 16 anni è rimasto gravemente ferito da uno squalo mentre nuotava nelle acque del golfo di Pietro il Grande, ancora una volta nella zona di Khassan. Il ragazzo è stato morso ad una coscia riportando gravi danni alle arterie. Attualmente si trova all’ospedale di Vladivostok, non è in pericolo di vita ma le conseguenze fisiche e morali si possono facilmente immaginare.
Due attacchi in due giorni necessitano di una spiegazione e soprattutto del divieto di balneazione, subito diffuso, in tutta la regione. Lì gli squali sono davvero numerosi, il pericolo è concreto e non si tratta più di un caso.