Michelle Bachmann sarà il nuovo presidente USA?
Una nuova figura di donna, pronta a candidarsi alla Casa Bianca nelle prossime elezioni USA del 2012. È questa Michelle Bachmann, cinquantacinque anni e deputata dal 2007, di destra e accesa oppositrice di Barack Obama, sostenitrice del movimento Tea Party. Forse più che sostenitrice, visto che ne ha fondato il gruppo parlamentare. Le sue idee […]
Una nuova figura di donna, pronta a candidarsi alla Casa Bianca nelle prossime elezioni USA del 2012. È questa Michelle Bachmann, cinquantacinque anni e deputata dal 2007, di destra e accesa oppositrice di Barack Obama, sostenitrice del movimento Tea Party. Forse più che sostenitrice, visto che ne ha fondato il gruppo parlamentare. Le sue idee sono chiare: meno tasse, meno Stato, no deciso alle nozze gay e all’aborto, sì alla fedeltà della bandiera.
Decisa democratica, donna che non si arrende ma soprattutto decisa a salire il gradino più alto della politica Americana raggiungendo un primato: essere la prima donna presidente americana. La sua candidatura mette in secondo piano Sarah Palin, altra figura femminile di spicco della politica americana di destra che fino ad ora non ha ancora né confermato né smentito la sua partecipazione alle primaria.
Michelle Bachmann, invece, lo ha fatto con decisione davanti ad un’enorme bandiera americana, in un prato nello Iowa, annunciando pubblicamente la sua candidatura. E i risultati dei sondaggi non le danno torto, infatti la danno a solo un punto in meno in percentuale contro il candidato di testa Mitt Romney 22% a 23%.
Dall’altra parte, invece, si fa strada sempre più la figura di Andrew Cuomo, cinquantatre anni, ex procuratore generale di New York, che ha appoggiato, che in questi giorni, la legge che permette il matrimonio tra gay, approvata dalla città della mela. Anche se la figura di Cuomo viene vista come protagonista per un dopo Obama, quindi per le elezioni del 2016.
Intanto la legge che ha sostenuto, fa discutere e non poco, i salotti dei politici, ma anche degli intellettuali. Secondo Cuomo i tempi per fare un passo simile sono ormai maturi e New York può diventare un punto di riferimento per il mondo. Intanto alla parata del Gay Pride l’uomo è stato applaudito per tutte le strade. Cuomo ha sfilato con il sindaco e la fidanzata che ha un fratello gay.
Teresa Corrado