Barack Obama annuncia ritiro militari americani dall’Afghanistan
Il Presidente americano Barack Obama annuncia un primo congruo ritiro delle forze militari americane impiegate in Afghanistan. Il ritiro, che era comunque previsto entro il 2014 per cedere tutto il controllo alle forze governative afgane, avverrà in modo più veloce, viste le vittorie che le forze dell’alleanza della Nato, hanno ottenuto in campo militare contro […]
Il Presidente americano Barack Obama annuncia un primo congruo ritiro delle forze militari americane impiegate in Afghanistan. Il ritiro, che era comunque previsto entro il 2014 per cedere tutto il controllo alle forze governative afgane, avverrà in modo più veloce, viste le vittorie che le forze dell’alleanza della Nato, hanno ottenuto in campo militare contro i Talebani e soprattutto il successo contro Bin Laden.
Entro l’anno il ritiro sarà di 10 mila unità, che sono il numero che fu aggiunto nel 2009 per dare una svolta alla crescente tensione in Afghanistan. Ad informare della decisione presidenziale ci hanno pernsato il New York Times, la Cnn e la Cbc online, che citano fonti vicine al presidente.
Il calendario dei ritiri delle truppe ha avuto una accelerazione sui piani previsti per l’abbandono del territorio afgano e che era stato suggerito dal generale David Petraeus, comandante in loco in Afghanistan, che al contrario, aveva previsto un più lento movimento di truppe.
Per il vicepresidente Joe Biden, invece, è una vittoria, l’uomo è sempre stato favorevole ad un ritiro in tempi brevi delle forze americane.
L’unica preoccupazione è per l’impegno degli alleati Nato, per questo è stato convocato un vertice che si terrà a Chicago nel maggio 2012, prima del previsto ritiro generale delle truppe, infatti nel 2014, la responsabilità del controllo ricadrà interamente sugli afgani, anche se resteranno nel paese 25 mila militari americani.
La lunga guerra che avuto inizio 10 anni fa, dopo che Al Qaida aveva attaccato l’America distruggendo le Torri Gemelle e attaccando anche il Pentagono, sembra ormai giunta ad una svolta definitiva. Il pericolo numero uno dell’America, Bin Laden è stato ucciso e la rete dei Talebani messa in ginocchio. Ma anche la costosa spesa che serve per mantenere le truppe in paese straniero, ha invogliato gli americani a mettere fine ad un’occupazione iniziata dal predecessore di Obama, Geroge W Bush, che aveva risposto con la guerra in Afghanistan agli attentati dell’11 settembre 2011.
Teresa Corrado