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Kabul, ufficiale dei carabinieri ucciso: sembra un giallo

E’ stato ucciso questa mattina in Afghanistan, un ufficiale dei carabinieri, il tenente colonnello Congiu. Il carabiniere era in servizio presso l’ambasciata italiana a Kabul come esperto antidroga. La notizia è stata rilanciata dall’Agenzia Ansa utilizzando fonti dell’Arma dei carabinieri, secondo le quali si tratterebbe di un fatto di criminalità comune, da non mettere in relazione alla […]

E’ stato ucciso questa mattina in Afghanistan, un ufficiale dei carabinieri, il tenente colonnello Congiu. Il carabiniere era in servizio presso l’ambasciata italiana a Kabul come esperto antidroga. La notizia è stata rilanciata dall’Agenzia Ansa utilizzando fonti dell’Arma dei carabinieri, secondo le quali si tratterebbe di un fatto di criminalità comune, da non mettere in relazione alla sua attività, ma la versione ufficiale solleva molti dubbi.

Secondo una prima ricostruzione, l’ufficiale si trovava in una località della valle del Panjshir, nell’Afghanistan nord orientale, insieme a due suoi conoscenti di vecchia data, entrambi civili: un afgano e una donna americana.

Durante il viaggio – stando alle informazioni sempre provenienti dai carabineri – si sarebbero imbattuti in un gruppo di afgani, e uno di questi, un giovane, per motivi ancora imprecisati avrebbe afferrato la donna, sbattendola violentemente contro un muro.

Il tenente colonnello Congiu avrebbe dunque sparato per primo perché avrebbe interpretato questo atto come un’aggressione nei loro confronti, ferendo così lievemente al fianco il ragazzo.

Gli altri afgani sono scappati e lo stesso militare dell’Arma ha prestato le prime cure al giovane: stava per caricarlo in auto per trasportarlo in ospedale, quando i compagni del ragazzo ferito sono tornati, questa volta insieme ad altri uomini armati, i queli hanno sparato tre colpi di kalashnikov, centrando alla testa Congiu, che è morto sul colpo.

I due amici dell’ufficiale, l’americana e l’afghano sono riusciti a raggiungere la loro vettura e a scappare, denunciando quanto accaduto al primo posto di polizia afghano, distante circa un chilometro.

Le forze di sicurezza locali si sono recate sul posto ed hanno recuperato il corpo dell’ufficiale dei carabinieri.

Successivamente è stato individuato il ragazzo ferito, che è stato arrestato.

Sull’episodio ha aperto un’inchiesta la procura di Roma, competente ad indagare sui fatti in cui sono coinvolti i cittadini italiani all’estero, mentre alcuni carabinieri del Ros stanno partendo per l’Afghanistan per indagare su quanto accaduto.

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