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Ucciso Mullah Omar, era la guida spirituale talebani afghani

KABUL – Il Mullah Omar, guida spirituale dei talebani afghani, sarebbe stato ucciso in Pakistan. La notizia è stata diffusa dai media afghani, Tolo Tv, riportando voci anonime dei servizi di sicurezza, manca comunque una conferma ufficiale. Una conferenza stampa annunciata dal presidente Karzaj, potrebbe comunque rafforzare questa ipotesi. Sempre secondo le fonti anonime, la […]

KABUL – Il Mullah Omar, guida spirituale dei talebani afghani, sarebbe stato ucciso in Pakistan. La notizia è stata diffusa dai media afghani, Tolo Tv, riportando voci anonime dei servizi di sicurezza, manca comunque una conferma ufficiale. Una conferenza stampa annunciata dal presidente Karzaj, potrebbe comunque rafforzare questa ipotesi.

Sempre secondo le fonti anonime, la guida spirituale dei talebani afghani sarebbe stato ucciso in Pakistan mentre si trasferiva da Quetta verso il Waziristan settentrionale. La missione Isaf della Nato, al momento, non conferma. Secondo l’agenzia di stampa Pajhwok, la guida dei terroristi, Omar, sarebbe stato ucciso dai servizi di intelligence Isi e dalla Rete Haqqani, altro gruppo armato che si oppone al governo del presidente Hamid Karzai. Anche l’agenzia iraniana Fars citando «fonti di sicurezza a Kabul» conferma l’uccisione: «Mullah Omar sarebbe stato ucciso nel sud-ovest del Pakistan, non lontano dal confine con l’Iran. Il corpo del Mullah Omar viene sottoposto in queste ore ad alcuni esami medici», ha aggiunto il corrispondente della Fars da Kabul. L’agenzia iraniana afferma che «dalla morte di Osama bin Laden i talebani non avevano più avuto contatti con il Mullah Omar».

Tuttavia i talebani smentiscono, e un portavoce del movimento pachistano Tehrik-i-Taliban Pakistan (Ttp) ha smentito che il Mullah Omar sia stato ucciso.

Ad un cronista che lo intervistava, un’altro portavoce dei talebani pachistani vicini ad Al Qaeda, ha detto che: «questa informazione è priva di fondamento». «Le notizie riguardanti l’uccisione di Amir-ul-Moemineen (il Mullah Omar) sono false: egli è vivo e vegeto», ha detto Qari Muhamad Yousaf all’agenzia di stampa islamica Aip. Voci di smentita arrivano anche dai talebani afghani. Rispondendo per telefono ad un giornalista, il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, ha detto: «Non può essere stato ucciso in Pakistan semplicemente perché lui si trova in Afghanistan».

Intanto si attende, nel pomeriggio, una conferenza stampa a Kabul da parte del presidente afgano Hamid Karzai o del responsabile dei servizi segreti locali.

Secondo fonti attendibili contattate da Tmnews, la causa della morte sarebbe un probabile «scontro interno» alla leadership talebana, per  il presunto coinvolgimento del potente network di Maulvi Jalaluddin Haqqani e del figlio Sirajuddin. Nelle ultime settimane infatti, il Mullah Omar avrebbe fatto trapelare la sua intenzione di trattare per un accordo di riconciliazione con il governo di Kabul.

Fatti certi al momento attuale non ce ne sono, e a Kabul intanto, prende forma, in queste ore, anche l’ipotesi che il Mullah Omar, in viaggio scortato da uomini dei servizi segreti pachistani, sarebbe stato intercettato con il suo convoglio dall’esercito e il leader dei talebani sarebbe quindi rimasto ucciso in un conflitto a fuoco tra le due parti. In questo caso non sarebbe chiaro, ha aggiunto la fonte a Tmnews, se per «errore» o per «influenzare i colloqui di pace».

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