Terrorismo Al Quaeda: il peggio deve ancora arrivare
Cresce la paura terrorismo come conseguenza all’uccisione di Osama Bin Laden. Al Quaeda infatti, aveva fatto sapere da subito che la morte del loro leader non sarebbe stata mai e poi mai sangue versato senza un motivo: Osama secondo loro va rivendicato, con atti estremi e in pochissimo tempo. Dunque tutto il mondo è in allerta. […]
Cresce la paura terrorismo come conseguenza all’uccisione di Osama Bin Laden. Al Quaeda infatti, aveva fatto sapere da subito che la morte del loro leader non sarebbe stata mai e poi mai sangue versato senza un motivo: Osama secondo loro va rivendicato, con atti estremi e in pochissimo tempo. Dunque tutto il mondo è in allerta. Inutile dire che sono stati potenziati i controlli di sicurezza in tutte le più grandi città del mondo, con l’obiettivo di sventare in tempo un possibile attentato.
Si guarda con attenzione particolare a aeroporti, stazioni ferroviarie, stazioni metropolitane. E così mentre ieri sono stati arrestati 7 presunti terroristi a Parigi, e su un treno degli Stati Uniti è stato rinvenuto un pacco sospetto, oggi arriva una nuova minaccia di Al Quaida proprio per gli Usa.
In un messaggio apparso su molti siti web islamisiti, il capo della formazione terroristica nella penisola arabica (Aqpa), lo yemenita Nasser al Wahishi, ha fatto sapere al mondo che il peggio deve ancora arrivare, aggiungendo che sarà intensificata la Jihad, la guerra santa, proprio per rispondere all’uccisione di Osama Bin Laden.
Infatti, dal messaggio appaiono chiare le intenzioni di Al Quaeda: gli americani hanno ucciso lo sceicco – dicono – ma devono sapere che la braci della Jihad ardono ancora. Continuano invitando a non pensare che la questione sia finita, il peggio deve ancora venire, anzi, quello che verrà sarà più intenso e nocivo.
L’Aqpa, formazione terroristica della penisola arabica, è nata nel 2009 da una fusione delle divisioni yemenita e saudita di al Qaida. Il 25 dicembre 2009 tentò di far esplodere in volo un aereo partito da Amsterdam e diretto a Detroit, e ha rivendicato la spedizione di pacchi bomba negli Stati Uniti alla fine di ottobre del 2010, scoperti a Dubai e in Gran Bretagna prima di esplodere.
Sm