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Lampedusa ha paura di Gheddafi, in Libia l’attacco è imminente

Le rivolte in Libia sono inziate ormai da più di un mese. Diversi stati sono intervenuti per fermare Gheddafi e invitarlo a dimettersi. Così dopo le parole, si è passati ai fatti. Sarkozy ha annunciato il via libera all’attacco: gli aerei francesi sono già in volo sopra il Paese, sui cieli di Bengasi. L’obiettivo è […]

Le rivolte in Libia sono inziate ormai da più di un mese. Diversi stati sono intervenuti per fermare Gheddafi e invitarlo a dimettersi. Così dopo le parole, si è passati ai fatti. Sarkozy ha annunciato il via libera all’attacco: gli aerei francesi sono già in volo sopra il Paese, sui cieli di Bengasi. L’obiettivo è quello di ostacolare i movimenti delle truppe del Colonnello Gheddafi.  Ma per il momento non attaccheranno: gli aerei francesi, caccia bombardieri armati di ultima generazione, sono impegnati in una missione di ricognizione sull’intero territorio libico, sicuramente molto dipenderà da quello che succederà in queste ore in Libia. Gheddafi minaccia: “Ve ne pentirete,la Libia non è vostra, non permettetevi ingerenze“.
Sarkozy con queste parole dà l’ultimatum al Raìs: “Tutti insieme abbiamo deciso di mettere in atto le richieste dell’Onu per porre fine alle violenze contro la popolazione civile in Libia. Siamo tutti d’accordo ad usare tutti i mezzi possibili, anche militari, per mettere in atto le decisioni del Consiglio di sciurezza dell’Onu. C’è un accordo comune tra tutti i nostri partner: i nostri sforzi non saranno ofuscati dalle minacce di Gheddafi“.

Le conseguenze di quella che potrebbe essere la guerra del mediterraneo saranno tutti a pagarle, in primis l’Italia: Lampedusa è al collasso, e tra gli isolani torna l’incubo di 25 anni fa, c’è la paura di potere diventare nuovamente un bersaglio di Gheddafi. “Siamo presi tra due fuochi, da una parte l’emergenza degli extracomunitari che hanno occupato l’isola, dall’altra quella più seria e pericolosa di un attacco libico contro la nostra isola“, dice l’ex sindaco di Lampedusa Totò Martello che ricorda bene quel che accadde il 15 aprile del 1986. “25anni fa apprendemmo dai telegiornali la notizia di due missili libici caduti a poche miglia. Non potevamo chiedere aiuto a nessuno, i telefoni non funzionavano e scappammo via dal centro per trovare riparo da qualche altra parte”.

Lampedusa è l’isola più vicina alla Libia, i lampedusani hanno paura di Gheddafi e della guerra che potrebbe scoppiare a livello europeo, nel bacino del mediterraneo.

Sara Moretti

2 responses to “Lampedusa ha paura di Gheddafi, in Libia l’attacco è imminente

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