Libia, minacce Onu: Gheddafi dichiara cessate- fuoco
Questa mattina vi avevamo scritto delle decisioni prese dall’ Onu sulla questione libica. Adesso è tempo di scoprire come ha reagito Gheddafi di fronte a queste decisioni. Secondo le ultime notizie che ci arrivano dalla Libia il rais avrebbe comandato il cessate il fuoco. Questa decisione arriva così dopo il via libera del Consiglio di […]
Questa mattina vi avevamo scritto delle decisioni prese dall’ Onu sulla questione libica. Adesso è tempo di scoprire come ha reagito Gheddafi di fronte a queste decisioni. Secondo le ultime notizie che ci arrivano dalla Libia il rais avrebbe comandato il cessate il fuoco.
Questa decisione arriva così dopo il via libera del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. L’Onu infatti aveva deciso di intervenire per proteggere i civili con la no fly zone sui cieli della Libia. Dopo la decisione presa arriva la risposta di Gheddafi. Le forze governative hanno annunciato il cessate il fuoco. Le dichiarazione del cessate il fuoco arrivano anche dal ministro degli Esteri libico. Afferma che “ il suo Paese, in quanto membro dell’Onu, e’ costretto ad accettare la risoluzione del Consiglio di Sicurezza”.
Ma non tutti pensano che la questione sia chiusa qui. Infatti qualcuno parla di un grande bluff. E alcuni testimoni hanno raccontato di aver assistito a bombardamenti in particolare a Misurata. In effetti in Libia si continua a sparare e a bombardare come se le forze del Rais non avessero ricevuto nessun contrordine. Sembra logico pensare che il rischio di un bluff possa essere reale.
E l’Italia come reagisce di fronte a questa situazione?
“Il Presidente Berlusconi ha riferito al Consiglio che ogni decisione viene adottata in accordo con il Presidente della Repubblica e che il Parlamento sarà costantemente informato ai fini delle decisioni che intenderà adottare“.
Il Ministro della Difesa Ignazio La Russa ha annunciato che l’Italia potrebbe intervenire nella questione libica. Non è escluso che dal nostro paese possano partire degli attacchi alla Libia.