Dal Mondo

Gran Bretagna: partorisce in un taxi, deve pagare la tassa

Più unica che rara la vicenda che vede coinvolti una neomamma di 22 anni ed un tassista inglesi. La donna, Mellissa Crosdale, ha chiamato il taxi quando era in preda alle contrazioni, ma nella corsa per arrivare all’University Hospital, la bambina che portava in grembo, proprio non ne voleva sapere di aspettare: così le si […]

Più unica che rara la vicenda che vede coinvolti una neomamma di 22 anni ed un tassista inglesi. La donna, Mellissa Crosdale, ha chiamato il taxi quando era in preda alle contrazioni, ma nella corsa per arrivare all’University Hospital, la bambina che portava in grembo, proprio non ne voleva sapere di aspettare: così le si sono rotte le acque quando ancora era nel taxi.

La donna ha raccontato che ha partorito prima dell’arrivo dei medici, da sola, perché, nonostante le sue urla per il dolore, il conducente del taxi non si è scomposto: è rimasto fermo a guardare il tassametro così alla fine del parto, senza nemmeno controllare che era tutto ok, ha detto alla donna: “Sono 14 sterline per la corsa, e 40 come tassa per aver macchiato il sedile posteriore”.

La donna non riesce a commentare l’accaduto: “La mia bambina era ancora attaccata al cordone ombelicale e sono passati 5-10 minuti prima dell’arrivo dei medici“, ha detto. In quel frangente il tassista ha insistito per farsi saldare il conto. “Non potevo credere alle mie orecchie“, ha aggiunto la 22enne definento la vicenda “disgustosa”.

Ma malgrado tutto una donna ricorda sempre il giorno in cui dà vita a un figlio come il giorno più bello della sua vita, quindi ironizza: “E fortuna che il parto è stato veloce altrimenti avrei potuto sborsare una somma ben più cospicua!”.

Adesso un portavoce della centrale dei taxi ha assicurato che la questione è stata presa sotto esame dalla società.

Sara Moretti

2 responses to “Gran Bretagna: partorisce in un taxi, deve pagare la tassa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.