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Libia, l’urlo disperato dei ribelli: occidente aiutaci

Ultime notizie dalla Libia: i ribelli chiedono aiuto all’Occidente e Gheddafi vuole allearsi con Al Qaeda. Il rais e i ribelli si affidano alle testate giornalistiche europee per lanciare i loro messaggi. Altri quattro raid aerei sulla città di Ajadabiya, avamposto strategico dei ribelli in difesa della città di Bengasi “capitale” dell’insurrezione. A dare la […]

Ultime notizie dalla Libia: i ribelli chiedono aiuto all’Occidente e Gheddafi vuole allearsi con Al Qaeda.

Il rais e i ribelli si affidano alle testate giornalistiche europee per lanciare i loro messaggi.

Altri quattro raid aerei sulla città di Ajadabiya, avamposto strategico dei ribelli in difesa della città di Bengasi “capitale” dell’insurrezione. A dare la notizia, come è spesso accaduto dall’inizio della rivolta, è stata l’emittente panaraba al-Jazira. Secondo la stessa emittente sarebbero stati colpiti, in numero imprecisato, veicoli civili e i passeggeri sarebbero rimasti uccisi.

Nel frattempo gli insorti chiedono all’occidente un intervento armato. Secondo quanto riporta il quotidiano britannico “Guardian”, i ribelli avrebbero spiegato le loro ragioni al presidente francese Nicolas Sarkozy e al segretario di stato americano Hillary Clinton nel corso di un incontro avvenuto lunedì pomeriggio. “Abbiamo detto agli occidentali che vogliano una no-fly zone, raid aerei tattici contro i carri armati e i missili utilizzati contro di noi e un raid aereo contro il bunker di Gheddafi”. Ha detto il portavoce degli insorti Gheriani. E quando gli è stato chiesto se il Cnt intendesse dire che voleva l’assassinio di Gheddafi, Gheriani ha risposto: “Perché no? Se muore nessuno verserà una lacrima”.

Dall’altro lato invece, il leader libico, attraverso un’intervista rilasciata al quotidiano “il Giornale”, accusa l’occidente e in particolare Berlusconi di averlo tradito. Se i governi dell’occidente “si comporteranno come in Iraq, la Libia uscirà dall’alleanza internazionale contro il terrorismo. Ci alleiamo con Al Qaeda e dichiariamo la guerra santa”. Continuando l’intervista Gheddafi ha detto di essere scioccato dall’atteggiamento degli europei. Dopodiché ha ripreso con la sua proverbiale propaganda: “Ci sono solo due possibilità: arrendersi o scappare via. Questi terroristi utilizzano i civili come scudi umani, comprese le donne. La comunità internazionale- prosegue il leader libico- non sa veramente cosa accade in Libia. Il popolo è con me. Il resto è propaganda. Posso solo ridere”.

Sul fronte diplomatico, il presidente di turno della riunione del G8, il ministro degli esteri francese Alain Juppè ha comunicato che non è stato raggiunto nessun accordo sulla no-fly zone in difesa della popolazione civile, ne tantomeno su un eventuale intervento armato. Ha poi concluso: “Sul terreno il colonnello Gheddafi segna punti, se noi avessimo utilizzato la forza militare la settimane scorsa, forse i rovesci dell’opposizione non ci sarebbero stati”.

Fabio Sciulli

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