Satellite tedesco Rosat: potrebbe colpire la Terra a fine anno
Il satellite tedesco Rosat potrebbe precipitare entro l’anno. È infatti fuori controllo, ed entrerà nella nostra atmosfera tra ottobre e dicembre. C’è quindi il pericolo che i suoi resti possano raggiungerci. Rosat è un veicolo spaziale di 2,4 tonnellate. Si prevede che entri nell’atmosfera terrestre in un arco di tempo di 80 giorni tra ottobre e […]
Il satellite tedesco Rosat potrebbe precipitare entro l’anno. È infatti fuori controllo, ed entrerà nella nostra atmosfera tra ottobre e dicembre. C’è quindi il pericolo che i suoi resti possano raggiungerci.
Rosat è un veicolo spaziale di 2,4 tonnellate. Si prevede che entri nell’atmosfera terrestre in un arco di tempo di 80 giorni tra ottobre e dicembre. Se tutto va bene, brucerà al rientro o cadrà in mare. Tuttavia c’è la possibilità che alcuni pezzi cadano fino al suolo. Lo rivela Der Spiegel nella sua edizione online, e dice che «nel caso si schiantassero su una città le conseguenze potrebbero essere immense». Jan Wörner, a capo del Centro Aerospaziale tedesco (DLR) di Colonia e Oberpfaffenhofen, ha sottolineato che «è molto improbabile che le persone vengano colpite», ma l’agenzia sta comunque valutando la possibilità di abbattere il satellite, nel caso in cui la nostra vita fosse in serio pericolo. Ma questa soluzione potrebbe comportare altri rischi, come quello di arrecare danno ad altri satelliti. Il governo tedesco sta perciò vagliando le varie alternative in proposito.
Al momento è ancora difficile stabilire la data esatta, nell’intervallo di tempo individuato, in cui il satellite entrerà nell’atmosfera. Ed è altrettanto difficile prevedere eventualmente dove i vari pezzi potrebbero precipitare. Sarà l’attività solare a determinare queste variabili.
Qualora vi fossero dei danni a persone o a cose, saranno responsabili sia il Paese proprietario del satellite, sia quello che lo ha lanciato. Quindi la Germania e la Florida, dove è avvenuto il lancio nel giugno del 1990.
Rosat ha costituito una novità importante per l’astronomia: attraverso 2 telescopi, ha studiato per nove anni la nascita delle stelle, e ha trasmesso alla Terra i raggi X delle comete, della Luna e della Galassia Andromeda.
Viene continuamente monitorato con sistemi radar, ed è attualmente fuori controllo. Al momento si trova in un’orbita distante 500 chilometri da noi.
Cosa accadrà realmente costituisce al momento un mistero per tutti. Non ci resta che aspettare, e sperare che la situazione si evolva positivamente.
Assunta De Rosa