La morte di Rkia in Polesine: sarebbe stato il figlio di 8 anni a sparare, le ultime
Rkia è stata uccisa e purtroppo le notizie sono drammatiche, sarebbe stato suo figlio un bambino di 8 anni
Aggiornamento- Purtroppo come si temeva, è arrivata la verità su questa triste vicenda. La donna uccisa in casa ad Ariano Polesine (Rovigo), trovata misteriosamente con un proiettile in testa, è stata colpita accidentalmente dal figlio di 8 anni. La notizia è stata battuta dalle 14 del 4 aprile 2023 e viene riportata da tutte le testate nazionali. Secondo gli investigatori il bambino ha utilizzato la pistola del padrone di casa (ma non è ancora chiaro come se la sia procurata): è entrato nell’abitazione in cui sua madre si trovata, distratta dalla video chiamata con la donna in Marocco, probabilmente non si è resa conto di quello che stava succedendo; il piccolo, è entrato maneggiando l’arma ed è accidentalmente partito un colpo che ha ferito mortalmente la madre, Rkia Hannaoui.
In casa con Rkia, secondo quanto hanno testimoniato i parenti e i familiari, quel giorno, c’era solo il suo bambino più piccolo. E’ possibile che sia successo qualcosa e che i familiari vogliano proteggerlo? Saranno le forze dell’ordine a mettere insieme i tasselli ma sembra essere chiaro che Rkia sia stata uccisa, per sbaglio probabilmente, a causa di un tragico incidente. E’ forse questo il motivo per il quale, ancora oggi, gli inquirenti non si sono sbilanciati e non hanno neppure confermato la presenza di un proiettile nel cranio della donna. Il marito ha sempre detto che non era un omicidio, che era successo altro. E il vicino di casa aveva parlato di una donna molto fragile e priva di forze per via del Ramadan. Oggi però le notizie che arrivano da Ariano Polesine lasciano pensare che questa storia sia andata in modo diverso. Sarebbe stata infatti ritrovata la pistola che ha sparato. Sono stati i Carabinieri nel corso delle ricerche a individuare l’arma.
Non si può escludere che in casa ci fossero entrambi i bambini e che qualcuno abbia deciso di raccontare la storia in modo diverso, per proteggere qualcuno.
La morte di Rkia la mamma di Ariano Polesine
Secondo quanto si è appreso, l’arma è stata individuata in un terreno vicino all’abitazione dove la donna risiedeva con il marito e con i due figli. L’esame autoptico ha accertato la presenza di un proiettile nel cranio di Rkia: contrariamente a quello che aveva sostenuto il marito, la trentunenne è stata quindi uccisa. Sul Corriere della sera si legge: “C’è però da chiarire se la morte sia dovuta all’opera di un killer anche se nelle ultime ore si sta facendo largo anche l’ipotesi che si sia trattato di una disgrazia riconducibile a uno strano incidente. Quello che è certo è che nessuno ha indicato dove fosse l’arma e che il ritrovamento è stato frutto di attività di indagine.” Il marito, non era presente in casa, almeno secondo il racconto fatto ma tutto potrebbe essere capovolto, se le persone coinvolte in questa storia decideranno di raccontare, come sono andati realmente i fatti.