Concessa la semilibertà ad Alberto Stasi: lo sfogo della mamma di Chiara Poggi
La mamma di Chiara Poggi commenta le ultime notizie sull'assassino di sua figlia: l'amaro sfogo
Milano, 11 aprile 2025 – Il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha concesso la semilibertà ad Alberto Stasi, il 41enne condannato in via definitiva nel 2015 a 16 anni di reclusione per l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nell’agosto del 2007 a Garlasco.
Con questa decisione, Alberto Stasi potrà lasciare il carcere di Bollate durante il giorno non solo per motivi lavorativi, ma anche per attività legate al suo percorso di reinserimento sociale. Ogni sera, però, dovrà fare ritorno in carcere.
Alberto Stasi ottiene la semilibertà: le motivazioni del tribunale
La decisione è arrivata a 48 ore dall’udienza in cui i legali di Stasi avevano avanzato la richiesta di semilibertà. La Procura generale di Milano, rappresentata dalla sostituta procuratrice Valeria Marino, si era opposta, citando come elemento critico la mancata richiesta di autorizzazione per un’intervista rilasciata a Le Iene durante un permesso premio lo scorso 22 marzo.
Tuttavia, secondo i giudici e il direttore del carcere di Bollate, Giorgio Leggieri, l’intervista non ha violato alcuna prescrizione. Anzi, è stata definita “legittima” e caratterizzata da “toni pacati”. Inoltre, è stato ribadito che Stasi non ha alcun divieto di parlare con la stampa. Di queste intervista si era molto parlato anche perchè i genitori di Chiara Poggi si erano chiesti se in qualche modo Stasi fosse un detenuto privilegiato visto che aveva avuto anche modo di rilasciare questa intervista per la tv, in un momento anche molto delicato, dopo l’apertura di una nuova indagine e il coinvolgimento di Andrea Sempio nella vicenda.
Per Alberto Stasi semilibertà: i commenti
I legali di Alberto Stasi hanno accolto positivamente la notizia: “Alberto è molto contento. Lo champagne lo teniamo per i prossimi step, ovvero Pavia. Non avete capito che a noi interessa più la verità della libertà”.
Di tutt’altro tono la reazione della famiglia di Chiara Poggi. La madre, Rita Preda, ha appreso la notizia dal telegiornale regionale e, pur preparandosi all’ennesima ondata mediatica, ha rilasciato un commento breve ma significativo: “L’abbiamo saputo poco fa. Proviamo solo, ancora una volta, tanta amarezza. Speriamo solo di non incontrarlo mai”. Parole più che comprensibili quelle delle madre di Chiara Poggi che resta la madre di una ragazza barbaramente ammazzata in casa sua a soli 26 anni.