Chi ha aiutato Mark Samson dopo l’omicidio di Ilaria Sula: un parente o un amico?
Chi ha aiutato Mark Samson dopo l'omicidio di Ilaria Sula quando ha messo il corpo in una valigia per poi gettarlo nel dirupo? Attenzionato un parente

Una persona di famiglia di sesso maschile avrebbe aiutato Mark Samson a “disfarsi” del cadavere di Ilaria Sula. E’ questa la pista su cui si muovono gli inquirenti alla ricerca di un parente che avrebbe aiutato il ragazzo il giorno in cui la studentessa è stata uccisa. Emerge inoltre che il corpo della ragazza potrebbe esser stato nascosto proprio nella macchina di Mark. Lo sospetta un amico del giovane studente romano che racconta di come poche ore dopo l’omicidio, Mark non volesse usare la macchina. “Ora penso che lì ci potesse essere il suo cadavere” ha detto l’amico.
Non solo. Mark continua la vita come se nulla fosse, esce con gli amici, chatta anche con altre ragazze on line, e continua a usare anche il cellulare della sua ex fidanzata per depistare. E’ come se Mark Samson cercasse di dimostrare agli amici che non era più ossessionato da Ilaria Sula, per spostare da lui dunque, i sospetti.
Mark Samson e l’omicidio di Ilaria Sula: cosa sta emergendo
C’è anche una amica di Ilaria che racconta quello che è successo proprio nelle ultime ore prima della morte della ragazza. Mark aveva insistito per incontrarla poi successivamente. Se fino a una settimana prima le aveva detto di essere distrutto perchè Ilaria lo aveva lasciato, dopo l’omicidio invece, si mostra sorridente, la invita a mangiare una piadina, le spiega che era a dieta. “Ha mangiato, non ha fatto nessun accenno a Ilaria eppure di solito era ossessionato da lei. Io lo vedevo tranquillo, mi parlava della palestra , di una macchina nuova da comprare” ha detto la ragazza intervistata per La vita in diretta.
Chi indaga adesso deve comprendere da chi sia stato aiutato Mark, dopo l’omicidio di Ilaria. Anche l’amica è convinta che non possa aver fatto tutto da solo. Troppo difficile, anche secondo chi indaga, trasportare il corpo della vittima in solitaria prima dentro l’auto – con cui poi l’ha portata fino a Capranica Prenestina – per poi gettarla via all’interno di una valigia. I fari sono accesi su un familiare del ragazzo e su uno dei migliori amici del ragazzo.
Nella giornata di oggi, infatti, c’è stato un nuovo sopralluogo della squadra mobile nell’appartamento di via Homs, nel quartiere Africano, dove gli investigatori, oltre a cercare nuove tracce di sangue hanno sequestrato anche alcune paia di scarpe trovate all’interno dell’abitazione. Un elemento considerato dal forte valore investigativo. Scarpe sulle quali sarebbe riscontrato anche del materiale ematico che sarà analizzato dagli specialisti.
Un parente, uno zio, un cugino o forse anche il padre o uno dei suoi migliori amici? Per il momento solo indiscrezioni sulle indagini ma sembra quasi evidente che Mark Samson non abbia fatto tutto da solo e che più di una persona sapesse anche quello che era successo a Ilaria Sula.