Andrea Sempio non vuole nascondersi e risponde alle domande: “sono innocente, non c’entro nulla”
Non si sottrae questa volta alle domande dei giornalisti Andrea Sempio e ribadisce la sua innocente: non ha nulla a che fare con la morte di Chiara Poggi
Non ha nulla da nascondere Andrea Sempio e risponde alle domande del giornalista di Rai 3 che gli chiede un commento su quanto sta accadendo a testa alta, perchè è tempo di non avere più paura delle telecamere. Una settimana travolgente, che lo ha colpito come uno tsunami. Un déjà-vu inquietante, il ritorno di un incubo già vissuto nel 2016. Andrea Sempio, oggi 37enne, si ritrova nuovamente al centro dell’attenzione per l’omicidio di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco nel 2007.
Andrea Sempio sereno commenta: “sono innocente”
Sempio, che lavora in un negozio di telefonia presso un centro commerciale , vicino a Voghera, aveva deciso di prendersi alcuni giorni di ferie dopo la diffusione della notizia della riapertura dell’indagine. Tuttavia, mercoledì ha scelto di tornare al lavoro: «È il momento di tornare», ha dichiarato ai microfoni di Chi l’ha visto?, aggiungendo con determinazione: «È il momento di farsi vedere».
Si torna alla vita di tutti i giorni, anche se la stampa si sa, continua ad avere nel mirino ogni passo di Andrea Sempio, come del resto era prevedibile dopo le ultime notizie da Milano. Ma l’amico di Marco Poggi, che adesso vuole andare in giro a testa alta, non ha nulla da nascondere; piumino, jeans e un maglione blu, con in mano due sacchetti di carta bianchi, Sempio è stato avvicinato da un giornalista nel parcheggio riservato ai dipendenti del centro commerciale. Alla domanda su come si sentisse a essere nuovamente indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, ha risposto: «Dal punto di vista legale sono tranquillo, ma dal punto di vista mediatico la cosa mi pesa un po’ di più».
Nel 2017, la Procura di Pavia aveva aperto un fascicolo su di lui dopo che la difesa di Alberto Stasi – condannato in via definitiva nel 2015 per l’omicidio della sua ex fidanzata – aveva presentato una consulenza genetica che suggeriva una compatibilità tra il profilo di Sempio e il materiale biologico rinvenuto sotto le unghie della vittima. Tuttavia, dopo gli accertamenti, gli inquirenti avevano chiesto e ottenuto l’archiviazione del caso, escludendo qualsiasi responsabilità da parte di Sempio.
Ora, però, la stessa Procura ha deciso di riaprire l’indagine, iscrivendo nuovamente il suo nome nel registro degli indagati. Giovedì scorso, Sempio è stato sottoposto al prelievo coatto di un tampone per confrontare il suo DNA con le analisi genetiche eseguite sulla vittima.
Di fronte ai microfoni di Rai Tre, ha ribadito la propria innocenza: «Io con questa storia non c’entro nulla. Sono innocente e adesso lasciamo che le autorità facciano il loro corso. Vedrete che andrà tutto a posto». Quando il giornalista ha insistito chiedendo se Stasi fosse innocente e se ci fosse un altro colpevole, Sempio ha ripetuto con fermezza: «Andrà tutto a posto».
Visibilmente provato, ma sicuramente più sereno di una settimana fa, ha ammesso un certo disagio per la situazione: «Sono un po’ infastidito da tutta la questione». Ricordiamo che Andrea Sempio è indagato per concorso in omicidio con Stasi o con altri.
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