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A Trieste Isabella Tregnaghi uccisa da una conoscente per soldi: la figlia vede tutto dalle telecamere a distanza

Erika Podmenich ha confessato l'omicidio di Isabella Tregnaghi a Trieste: le ultime notizie

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Sono terribili le ultime notizie che arrivano da Trieste. Ha ammesso tutto Erika Podmenich, 58 anni, fermata poche ore dopo l’efferato delitto avvenuto nella tarda mattinata di lunedì 31 marzo. “Abbiamo litigato, l’ho uccisa io”, avrebbe dichiarato agli inquirenti durante l’interrogatorio, aggiungendo particolari agghiaccianti sulla dinamica dell’omicidio di Isabella Tregnaghi.

Il crimine è avvenuto all’interno dell’abitazione della vittima, a Trieste, e l’intera scena è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza installate nell’appartamento. Proprio grazie a quei filmati, la figlia della donna si è accorta in tempo reale dell’aggressione e ha potuto avvisare subito la Polizia, che è intervenuta tempestivamente. E’ difficile immaginare il dolore e che la figlia della vittima ha provato assistendo inerme a quella scena.

Omicidio a Trieste: Isabella Tregnaghi uccisa da una conoscente

Subito dopo l’arresto, le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine accurata per ricostruire nei dettagli quanto accaduto. Nella notte, gli investigatori hanno rinvenuto l’arma del delitto – un coltello – che ora è al vaglio della scientifica per accertare se fosse già presente nell’abitazione o se la sospettata l’avesse portata con sé.

Non solo: durante le perquisizioni, sono stati recuperati anche gli abiti insanguinati della donna, abbandonati in un cassonetto nei pressi di via Cereria, dove vive la sospettata. Tutti questi elementi, ora sotto analisi, potrebbero rafforzare ulteriormente l’impianto accusatorio.

Il possibile movente: una richiesta di denaro finita nel sangue

Secondo le prime ricostruzioni, Podmenich e Tregnaghi si conoscevano da qualche mese. Si erano incontrate casualmente nel centro di Trieste e avevano mantenuto un rapporto saltuario. Gli inquirenti ipotizzano che il movente possa essere legato a una richiesta di denaro da parte della 58enne, disoccupata, che avrebbe innescato una lite poi degenerata in tragedia.

Lunedì, poco prima delle 13:00, Erika avrebbe citofonato a casa di Isabella, che l’ha fatta entrare senza sospettare nulla. Ma quello che doveva essere un incontro tranquillo si è trasformato in un violento alterco. Dalle parole si è passati rapidamente ai fatti, fino all’accoltellamento mortale.

Dopo il ritrovamento del corpo, le ricerche della principale sospettata sono scattate immediatamente. Erika Podmenich è stata individuata e arrestata in poche ore. Condotta nel carcere del Coroneo, è stata interrogata dal procuratore facente funzioni Federico Frezza, affiancato dai sostituti Ilaria Iozzi e Andrea La Ganga. In quell’occasione, la donna ha confessato di essere l’autrice dell’omicidio.

Ora le indagini proseguono con l’analisi approfondita dei filmati di sorveglianza, delle tracce di DNA e degli indumenti sequestrati. Gli inquirenti stanno cercando anche di capire se la donna avesse già avuto episodi violenti in passato o se si tratti del gesto disperato di una persona in profondo disagio psichico e sociale.

Nel frattempo, Erika Podmenich resta in carcere, in attesa dell’udienza di convalida del fermo con l’accusa di omicidio volontario. Queste al momento le ultime notizie da Trieste.

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