75enne morto a Foligno: la figlia chiama il medico ma il corpo era mummificato. Si indaga per omicidio
La figlia di Claudio Bertini ha chiamato il medico di famiglia a Foligno dicendo che suo padre era morto nella notte ma l'uomo, era ormai mummificato
Una telefonata come tante, quella ricevuta dal medico di famiglia: una donna di Foligno comunicava la morte improvvisa del padre, sostenendo che fosse avvenuta nella notte. Ma qualcosa nel suo racconto non ha convinto il dottore, che ha deciso di recarsi personalmente nell’abitazione per verificare la situazione. Una scelta che si è rivelata cruciale. Sono bastati ben pochi minuti al dottore per comprendere che il suo paziente non era morto nella notte.
Foligno: un uomo di 75 anni ritrovato mummificato in casa
All’interno dell’appartamento, il medico si è trovato davanti una scena inquietante: il corpo dell’uomo, 75 anni, era in avanzato stato di decomposizione e la casa era in uno stato di disordine anomalo. Nessun segno di effrazione, nessuna traccia che potesse suggerire la presenza di estranei. Tutto sembrava indicare una morte non recente, ben lontana da quanto dichiarato dalla figlia.
È stato così che, lo scorso 14 marzo, sono stati allertati i carabinieri, i quali hanno immediatamente avviato le indagini. A coordinare le operazioni è stata la Procura della Repubblica di Spoleto, che ha disposto un sopralluogo tecnico con la sezione investigazioni scientifiche del Reparto Operativo di Perugia. L’immobile è stato posto sotto sequestro e il corpo dell’uomo affidato all’esame autoptico.
Foligno: il 75enne è stato ucciso, le ultime notizie
L’autopsia ha fornito risposte decisive: il decesso non è avvenuto per cause naturali. L’uomo è stato ucciso mediante strozzamento, un’azione violenta e deliberata che ha cambiato radicalmente i contorni del caso. Gli inquirenti hanno quindi disposto il fermo della figlia 43enne, convivente della vittima, ritenuta responsabile dell’omicidio aggravato.
La donna è stata rintracciata all’interno di una struttura ricettiva della zona dove si era temporaneamente trasferita. Dopo il fermo, è stata condotta nel carcere di Perugia, dove si trova ora a disposizione dell’autorità giudiziaria. La vittima si chiamava Claudio Bertini.
Le indagini, coordinate dal procuratore Claudio Cicchella, sono ancora in corso e proseguono grazie al lavoro dei carabinieri della compagnia di Foligno, che hanno eseguito il provvedimento di fermo per indiziato di delitto. Bisognerà adesso comprendere che cosa è successo davvero tra quest’uomo e sua figlia. Quando è stata ascoltata dalle forze dell’ordine, Scilla Bertini, la figlia della vittima, ha continuano a sostenere che fino al giorno prima suo padre era vivo e stava bene.
Una vicenda sconvolgente che scuote la comunità locale, rimasta attonita di fronte a un dramma consumatosi all’interno delle mura domestiche, dove un gesto estremo ha spezzato la vita di un uomo e cambiato per sempre il destino della sua famiglia. Queste al momento le ultime notizie da Foligno.