Lorena Paolini si è impiccata? La testimonianza di marito e parenti e i nuovi rilievi. Cieri resta indagato per omicidio
La famiglia di Lorena Paolini cambia la versione su quello che sarebbe successo nel giorno della sua morte: la donna si sarebbe tolta la vita, il marito resta indagato, per chi indaga è lui il colpevole
Ortona – I militari del Reparto Investigazioni Scientifiche di Roma, diretti dal pescarese Sergio Schiavone, sono nuovamente al lavoro per raccogliere elementi utili a fare chiarezza sulla morte di Lorena Paolini, il cui corpo senza vita è stato rinvenuto il 18 agosto dello scorso anno. La donna, 53 anni, madre di due figlie, è stata trovata priva di vita nella sua abitazione, e da allora le indagini proseguono senza sosta. Se in un primo momento il marito della donna, che aveva ritrovato Lorena, aveva raccontato che era sul divano, come se avesse avuto un malore, negli ultimi giorni invece ha cambiato la sua versione dei fatti.
L’uomo ha raccontato di averla trovata in un’altra stanza, impiccata. Secondo il racconto del marito di Lorena, lei si sarebbe tolta la vita in modo volontario. Una versione alla quale non crede in nessun modo la sorella della Paolini che lancia appelli anche in tv per avere giustizia per sua sorella e si chiede: se davvero si è impiccata, perchè non dirlo subito ma solo mesi dopo, e soprattutto, dove è la corda che avrebbe usato per farlo?
La morte di Lorena Paolini: le ultime notizie da Ortona
Al suicidio non crede neppure chi indaga. Il sostituto procuratore Giuseppe Falasca ha dunque ordinato un nuovo sopralluogo nella casa di Ortona, dove si sarebbe consumato il delitto. L’inchiesta, aperta con l’ipotesi di omicidio volontario aggravato, vede come unico indagato il marito della vittima, Andrea Cieri, 51 anni, titolare di un’impresa funebre. Secondo gli inquirenti, sarebbe stato lui a strangolare la moglie con una corda fino a provocarne la morte.
L’autopsia, condotta dal medico legale Cristian D’Ovidio, ha evidenziato che Lorena Paolini sarebbe stata uccisa, smentendo la possibilità di un malore improvviso. Il referto ha confermato la presenza di una vistosa ecchimosi sul collo della vittima, già notata dai soccorritori. Una versione che contrasta con quanto dichiarato dal marito, il quale affermò di aver trovato la moglie agonizzante sul divano di casa il 18 agosto scorso, intorno alle 12:30.
La necessità di un ulteriore accertamento è emersa dopo le dichiarazioni fornite dalla figlia minore della coppia, dall’indagato e da suo fratello, cognato della vittima. Tutti hanno raccontato agli investigatori che la donna si sarebbe tolta la vita impiccandosi con una corda al lampadario del ripostiglio. Una versione che non convince gli inquirenti e che viene fermamente contestata da Silvana Paolini, sorella della vittima, assistita dall’avvocato Francesca Di Muzio. La donna tra l’altro, in una delle interviste rilasciare in queste ore in tv, ha raccontato anche che i medici del 118 hanno detto di aver visto sul collo di Lorena, una volta arrivati a casa, del fondotinta. Potrebbe esser stato usato per coprire i lividi presenti dopo che l’assassino l’ha strangolata?
La difesa di Andrea Cieri, rappresentata dagli avvocati Maddalena De Gregorio ed Emilio Sivieri, continua a sostenere l’innocenza dell’uomo. Tuttavia, le indagini si concentrano proprio sullo sgabuzzino in cui si sarebbe verificato il presunto suicidio. Gli esperti del Ris stanno cercando tracce e fibre microscopiche per determinare la veridicità delle affermazioni dell’indagato e verificare se il lampadario avrebbe potuto reggere il peso della donna.
Parallelamente, proseguono gli accertamenti sui dispositivi mobili dell’indagato, della vittima e della figlia minore. L’ultimo smartphone ad essere sequestrato è stato proprio quello della ragazza. Su disposizione del pubblico ministero, il contenuto del dispositivo viene analizzato dall’ingegnere Davide Ortolano, nella speranza di trovare elementi utili per chiarire le circostanze della morte di Lorena Paolini. La sorella di Lorena ha raccontato che lo stesso Andrea gli aveva parlato della lite che c’era stata la mattina di quel giorno. Lorena infatti era stata cacciata di casa dall’uomo che avrebbe trovato un messaggio sul cellulare della Paolini. La donna aveva inviato come risposta una emoticon a un suo ex corteggiatore, nulla di più. In casa, secondo il racconto di Silvana, ci sarebbe stata una lite furiosa tanto che, intorno all’ora di pranzo, lo stesso Cieri scrive un messaggio su una chat con amici dicendo che Lorena se ne andrà e racconta quello che è successo. Poche ore dopo la donna sarà ritrovata morta in casa.
L’inchiesta, ancora in corso, continua a tenere con il fiato sospeso la comunità di Ortona, mentre gli inquirenti cercano di fare luce su una vicenda che, tra versioni contrastanti e nuovi indizi, appare sempre più complessa. Come è morta Lorena Paolini?
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