Attualità Italiana

Sorelle si gettano dalla finestra a Genova: di teme un duplice tentativo di suicidio, in casa 4 figli

Si indaga a Genova dopo che due sorelle si sarebbero entrambe gettate dalla finestra per compiere un gesto estremo. Axhere, 32 anni, è morta

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Questa mattina, a Genova, in zona Sampierdarena, due sorelle di nazionalità albanese si sono lanciate dal quarto piano di un edificio situato in via General Cantore 16. La tragedia ha avuto un epilogo drammatico: Axhere Gjoni, 32 anni, madre di quattro bambini, ha perso la vita sul colpo. La sorella maggiore, di 34 anni, è rimasta gravemente ferita ed è attualmente ricoverata in condizioni critiche all’ospedale San Martino. Le ipotesi sono due: la prima è che una delle due sorelle volesse togliersi la vita e l’altra abbia cercato di salvarla, la seconda che entrambe, avessero deciso di suicidarsi.

Non è però chiaro, quello che sarebbe il movente che avrebbe portato entrambe a prendere una decisione così definitiva. A spiegare quanto accaduto, potrebbe essere la donna che si trova ora in ospedale.

Sorelle cadute dalla finestra a Genova: ipotesi del gesto volontario

Secondo le prime ricostruzioni della Squadra Mobile, diretta da Carlo Bertelli, l’evento sembra essere stato un duplice gesto volontario. Testimonianze raccolte dai vicini confermano che Axhere sia stata la prima a lanciarsi dalla finestra, seguita a pochi istanti di distanza dalla sorella. La finestra dalla quale sono cadute è di piccole dimensioni, escludendo quasi del tutto l’ipotesi di un incidente. Entrambi i corpi sono stati trovati nel cortile interno del palazzo. Ci sarebbero delle testimonianze e dunque, questa al momento, apparirebbe la pista da seguire.

Un contesto di tensioni familiari

All’interno dell’appartamento si trovavano i quattro figli di Axhere, che hanno aperto la porta ai soccorritori. La donna stava affrontando un momento particolarmente difficile: era in fase di separazione dal marito, con un’udienza per l’affidamento dei figli fissata al 10 gennaio. In passato, il marito era stato denunciato per maltrattamenti e sottoposto a un divieto di avvicinamento. Tuttavia, al momento della tragedia, l’uomo non si trovava nei pressi dell’abitazione. I bambini invece erano chiusi in casa, tanto che sono stati loro ad aprire ai soccorritori.

La tragedia ha scosso profondamente il quartiere. I vicini, ancora sotto shock, hanno riferito di non aver percepito segnali che potessero far presagire un evento così drammatico. Gli inquirenti stanno continuando le indagini per ricostruire nel dettaglio le ultime ore di vita delle due sorelle e cercare di comprendere le ragioni di un gesto tanto estremo. Non è ancora chiaro se le sorelle in casa abbiano lasciato o meno dei biglietti per spiegare il gesto.

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