Attualità Italiana

Martina Voce racconta dell’aggressione subita: “sorrideva mentre lo faceva”

Per la prima volta dopo l'aggressione subita parla Martina Voce: è sopravvissuta a un tentato femminicidio e racconta tutto

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Per la prima volta dopo esser stata aggredita e accoltellata dal suo ex ragazzo, Martina Voce rompe il silenzio e prova a raccontare quello che è successo a Oslo in quei momenti che mai potrà dimenticare. La ragazza è fortunatamente fuori pericolo ma la sua vita resterà per sempre segnata da questo evento. “Faccio ancora gli incubi su quella mattina”. Sono queste le parole di Martina Voce, la 21enne italiana sopravvissuta a 30 coltellate sferrate il 22 dicembre dal suo ex fidanzato a Oslo. La ragazza trova la forza per parlare e racconta i terribili attimi in cui ha pensato di morire. “Ero fuori dal negozio per buttare via delle cose e me lo sono visto davanti – dice a Repubblica -. Mi ha chiesto se avevo ancora un ragazzo. Gli ho risposto di farsi i fatti suoi e che se voleva comprare qualcosa poteva anche entrare, altrimenti doveva andarsene”.

I genitori di Martina proprio nel giorno di Natale avevano fatto sapere che la ragazza si era svegliata e che aveva avuto anche modo di incontrare la sua sorellina più piccola. Nonostante tutto, perla famiglia, era stato un Natale sereno perchè la ragazza ha lottato con tutte le sue forse per restare in vita.

Parla Martina Voce: “Era muto, ma con il sorriso stampato in faccia”

 In pochi secondi la situazione degenera. “Mi sono girata e sono entrata – continua la ragazza -. All’altezza delle casse mi ha tirato una coltellata da dietro. Ho camminato ancora e mi ha colpito di nuovo, con un grosso coltello da militare. Una signora ha assistito alla scena e ha iniziato a urlare”. A quel punto si è girata: “E lui ha iniziato ad attaccarmi frontalmente. Ho cercato di scappare e mi ha colpito di nuovo da dietro. Alla schiena e sulla nuca. Era muto. Ma con il sorriso stampato in faccia”. I familiari di Martina, mentre lei lottava per sopravvivere, hanno spiegato che fortunatamente il luogo in cui Martina è stata aggredita era molto vicino all’ospedale e anche per questo motivo, grazie al tempestivo intervento dei medici, la ragazza si è potuta salvare, dopo le diverse operazioni alle quali si è dovuta sottoporre.

Il racconto di Martina Voce

Sono caduta nel mio sangue. Per fortuna è arrivato il mio ragazzo che me lo ha tolto di dosso – prosegue il racconto –. Ho provato ad allontanarmi strisciando, quello però si è divincolato ed tornato verso di me. Da sdraiata l’ho tenuto a distanza usando le gambe, mentre provava ancora a colpirmi. Lo hanno fermato accoltellandolo. I paramedici sono arrivati un minuto dopo. Mentre mi portavano via ero convinta che non ce l’avrei fatta”. Anche grazie al tempestivo intervento delle persone a lei vicine, Martina Voce è riuscita a sopravvivere e può raccontare oggi la sua drammatica storia. E’ l’ennesimo mancato femminicidio, un’altra ragazza che sarebbe potuta essere uccisa da un uomo che diceva di amarla.

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