Attualità Italiana

L’omicidio di Silvia Nowak : l’urlo ripreso dalla telecamera, il movente economico

Il compagno di Silvia Nowak si è proclamato innocente ma per chi indaga non ci sono dubbi: è stato lui a ucciderla e spunta il movente economico e non solo

compagno silvia nowak

Era mia moglie quella che hanno trovato morta, io non le ho fatto del male” aveva detto il compagno di Silvia Nowak parlando con i giornalisti, mentre i vicini di casa, si schieravano dalla sua parte, raccontando che non c’erano mai state liti o discussioni. Eppure gli inquirenti hanno svolto le indagini e compreso molto altro, della vita di Silvia. Ad esempio lei e Kai, pare, non stessero più insieme. Sarebbe emerso che la donna, viveva nella casa più volt inquadrata dalle immagini dei giornalisti. Kai invece viveva nella roulette, nel terreno vicino alla struttura.

E’ emerso inoltre che Kai non ha neppure partecipato ai funerali della donna. La famiglia di Silvia infatti, non avrebbe neppure informato l’uomo della data delle esequie, anche se lui, aveva parlato di una cremazione. Questo la direbbe lunga anche sui rapporti tra il compagno della Nowak e la famiglia di lei. Non è tutto, perchè ci sarebbero delle prove concrete che incastrerebbero proprio l’uomo. Ma qual è il movente di questo omicidio? Si tratterebbe di denaro.

L’omicidio di Silvia Nowak: le prove che incastrerebbero Kai

Kai Dausel sarebbe stato ripreso dalle telecamere mentre usciva di casa e pochi secondi dopo, si sentirebbero delle urla strazianti, che sarebbero quelle della donna uccisa. Poco dopo, Kai, sempre immortalato dalla telecamera, verrebbe ripreso ma questa volta a petto nudo, come se si fosse disfatto degli indumenti che indossava. Sarebbero poi trovate tracce di sangue anche nel recinto della casa della coppia.

Il movente economico per l’omicidio di Silvia Nowak

I vicini di casa continuano a difendere Kai, spiegando che non avrebbe avuto nessun motivi per uccidere Silvia, adesso che lei è morta, lui non avrebbe niente con cui mantenersi. In realtà, da quanto è emerso nelle indagini, da casa della donna mancherebbero almeno 30mila euro, che potrebbero esser stati presi proprio dal suo compagno. L’uomo avrebbe raccontato anche di questa sorta di “ricompensa” . “Se fosse successo che la mia compagna si fosse innamorata di un’altra persona, lei mi avrebbe dato anche una buona uscita per tutti i lavori che ho fatto” ha detto Kai in una intervista a La vita in diretta.

Mancherebbero dunque oltre 30mila euro dalla casa, mentre sono stati ritrovati 6mila euro di cui Kai aveva parlato, ritrovati dagli inquirenti, soldi che erano stati dati all’uomo prima dell’arresto. Sarebbe inoltre emerso che tra i due le cose da tempo non andavano bene e dunque, il movente economico potrebbe aver spinto Kai a uccidere la sua compagna. “Probabilmente i familiari di Silvia Nowak hanno deciso di non dire all’uomo nulla sulla data del funerale perchè non lo volevano” ha commentato Roberta Bruzzone in diretta su Rai 1.

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