Sophie Codegoni vittima di Basciano: sputi in faccia e minacce. “Non ne uscirai viva”
Sputi in faccia, stalking, minacce: l'incubo di Sophie Codegoni vittima del suo ex Alessandro Basciano. Dal Grande Fratello al carcere
Solo un mese fa nello studio di Silvia Toffanin a Verissimo, Alessandro Basciano raccontava di come la sua vita era cambiata, nonostante le difficoltà degli ultimi mesi. E piangeva anche, parlando di depressione, di momenti di buio. E poi sempre in quello studio, tornava per puntare il dito contro chi sui social lo aveva preso in giro per i suoi ritocchi estetici e raccontava di come sua madre ci era rimasta male. Forse avrebbe dovuto preoccuparsi maggiormente di quello che stava succedendo nella vita che non mostrava, quella che non appare sui social.
Perchè il 21 novembre, a un mese da quelle interviste, Alessandro Basciano è stato arrestato. Minimizzava il suo avvocato al telefono con Fabrizio Corona, parlava di cose accadute un anno prima, di denunce che Sophie Codegoni e Basciano si erano fatti a vicenda. Di una storia chiusa. Non si direbbe però a leggere l’ordinanza di chi questa indagine l’ha seguita per oltre un anno, fino alla sera in cui, Basciano, è arrivato a mandare il messaggio decisivo alla sua ex, quello che probabilmente ha fatto scattare l’arresto, con detenzione in carcere. Dopo aver aggredito un ragazzo che era in compagnia di lei, e avergli distrutto anche la macchina, arriva a chiamare la sua ex. La chiama e le dice che stava andando lì per ucciderla. Ricordiamo che Sophie Codegoni, oltre a essere la ex di Basciano è anche la mamma di Celine, la figlia del dj.
L’arresto di Basciano: cosa è emerso nelle ultime ore
Mentre l’avvocato di Basciano al telefono con Corona parla di un arresto mediatico, sui giornali emergono le inquietanti verità di una storia, iniziata oltre un anno fa, arrivata poi al culmine nella notte tra il 13 e il 14 novembre.
Si legge di “Comportamenti per motivi futili e di gelosia. Come quando l’ha strattonata per il vestito e colpita ripetutamente sulle gambe. Diversi i ‘pedinamenti’, non solo sotto casa o in luoghi pubblici, ma anche su un treno tanto da portare la vittima, in quell’occasione, a dirgli “‘adesso però mi fai paura, cosa ci fai qui, adesso chiamo i carabinieri’”.
E ancora: “La Codegoni gli ha anche scritto “mi stai terrorizzando”. Basciano la controllava con continue telefonate e video chiamate nell’ordine di 50/60 chiamate al giorno alle quali, a volte, lei non rispondeva; quando non gli rispondeva, l’indagato la tempestava di messaggi, insultandola e minacciandola di toglierle la custodia della bambina.”
Chi conosce la vicenda sa bene che Sophie e Alessandro Basciano, hanno in più occasioni provato a riallacciare i rapporti, sono stati più volti avvistati insieme anche in atteggiamenti intimi, da fidanzati e non solo da genitori di una bambina. Sophie probabilmente, come succede spesso alle vittime, si è fatta manipolare, forse anche per paura, visto che viveva perennemente nel terrore. Le cose sono letteralmente peggiorate fino a farsi più che pericolose negli ultimi due mesi.
“A settembre 2024, durante una cena le ha spiato il telefono e irritato l’ha insultata e le ha sputato in faccia. La notte tra il 13 e il 14 novembre ha preso a pugni un amico di lei, poi ha chiamato la sua ex e le ha detto che la stava raggiungendo a casa “per ucciderla e che non ne sarebbe uscita viva“ si legge sull’Adnkronos, stessa ordinanza che ieri, il programma Ore 14 ha reso nota nel corso della diretta parlando dell’arresto di Basciano.