“Mio padre ha ucciso Sarah” le durissime parole di Valentina Misseri a Farwest
Torna a parlare Valentina Misseri e lo fa in una lunga intervista in tv nella quale ribadisce la sua posizione: "Sarah è stata uccisa da mio padre"
Intervista in esclusiva ieri su Rai 3 a Valentina Misseri, che dopo tanti anni torna in tv a parlare. E lo fa per ribadire la sua posizione: da sempre è convinta che sua mamma, Cosima Serrano e sua sorella Sabrina, siano due persone innocenti. Non ha nessun dubbio sul fatto che a uccidere Sarah Scazzi sia stato suo padre, Michele Misseri.
Parla di “storia banale“, quella che però non ha convinto chi indagava eppure ai suoi occhi appare tutto semplice, proprio come la prima versione che suo padre aveva dato a chi in quei drammatici giorni cercava Sarah. “In quella estate Sarah stava crescendo, lui l’ha vista più donna, ha provato ad avere un approccio con lei, lei giustamente non ha voluto e lui per evitare che parlasse, l’ha uccisa” ha detto Valentina Misseri nella sua intervista per Farwest. E ricorda anche di quei soldi che Michele aveva dato a Sarah nelle settimane precedenti. “Quando Sabrina lo disse a mia mamma lei ci rimproverò dicendo che se glielo avessimo detto prima, Sarah sarebbe viva” spiega la donna.
Le parole di Valentina Misseri in tv
Valentina Misseri spiega perchè è da sempre convinta della colpevolezza di suo padre: “Un po’ sono proprio le carte che me lo dicono, perché comunque la prima versione ha un senso logico, cioè lineare. Si capisce cioè una storia, per quanto brutta, banale, anche una banalità che non è stata accettata. Tutto il resto per me è la sceneggiatura di un film“.
Non ha dubbi sul lavoro fatto da chi ha indagato la Misseri e nella sua intervista ha detto: “c’era proprio l’intenzione dall’inizio di prendere mia sorella. Buona parte dell’opinione pubblica pensa che io faccia parte, comunque no, di una famiglia di assassini e comunque sono amareggiati che io stia fuori e non in carcere insieme a mia madre e mia sorella“.
Ed è arrivata anche a pensare che se lei fosse stata in casa in quei giorni, anche su di lei ci sarebbero stati dei sospetti: ” Nonostante io sia arrivata ad Avetrana quasi due settimane dopo . Ci sono stati momenti in cui ho pensato mesi dopo ho detto adesso verranno a prendere pure me perché così si accontenta di più la l’opinione pubblica“.
Dal momento dell’arresto, la vita di Valentina Misseri è cambiata per sempre: “tutti i giorni, cioè appena mi sveglio e quando vado a dormire. E non posso chiamarla, non posso confidarmi con lei, mi manca proprio un pilastro, è come se fossi orfana, come se non avessi più nessuno. Faccio le telefonate a mia sorella in carcere e lei per un’ora piange mentre mia madre che non può crollare, cerca di starle vicino. Sabrina è convinta che dal carcere uscirà morta“.
Se Valentina Misseri non può negare che suo padre sia stato un buon padre per quasi 30 anni della sua vita, dall’altro non può non ricordare i tanti episodi di violenza che c’erano stati contro sua madre. “In campagna l’aveva colpita con una pietra , era stato violento con lei in diverse occasioni. Quando eravamo in Germania aveva spaccato la testa a un uomo” racconta la donna. Pensava che non avrebbe avuto più rapporti con suo padre. Poi le cose sono cambiate. Valentina Misseri è stata chiara: “Non sarò mai nulla come prima ma non posso abbandonarlo”.