Attualità Italiana

Omicidio Sharon Verzeni ci sarebbe un sospettato: le ultime notizie

A Terno d'Isola è caccia all'assassino di Sharon Verzeni: si cerca un balordo, dopo alcune segnalazioni. Ecco di chi si tratterebbe , le ultime notizie dalle indagini

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Lo hanno chiesto i genitori di Sharon Verzeni, lo hanno chiesto gli inquirenti: se c’è qualcuno che sa qualcosa di questa drammatica vicenda, deve parlare. E pare proprio che nelle ultime ore siano arrivate delle segnalazioni sul possibile assassino della 33enne accoltellata in strada a Terno d’Isola. Si continua a indagare in ogni direzione ma c’è una nuova pista, una pista che porta a un uomo che ha un nome e un cognome e che potrebbe finire nel mirino di chi indaga. Sono passati sei giorni dall’omicidio della ragazza e adesso le indagini si starebbero concentrando sulla posizione di un uomo di origini straniere, pregiudicato e residente a Capriate San Gervasio, un comune vicino a Bergamo distante una decina di minuti in auto dal luogo in cui è morta la ragazza. Intanto, ieri, a Bottanuco, nella Bergamasca, si sono svolti i funerali di Sharon Verzeni

Sharon Verzeni c’è un sospettato per il suo omicidio

Un’aggressione premeditata da chi conosceva le abitudini della barista o l’attacco di un un balordo. Queste le due strade, e proprio in direzione della seconda procedono le ricerche nella zona di Terno d’Isola di un pregiudicato 40enne notato camminare nervosamente nella mattina di martedì nella zona di via Castagnate e poi perso di vista. In zona l’uomo, domiciliato a Capriate San Gervasio, è conosciuto come un attaccabrighe e ha precedenti con la giustizia. Ci sarebbero dunque dei testimoni che hanno notato questa persona e che dunque, si sono rivolte alle forze dell’ordine per fare una segnalazione che potrebbe essere davvero molto importante per scoprire chi ha ucciso Sharon Verzeni.

Ieri durante il funerale di Sharon Verzeni, don Corrado ha commentato con queste parole l’omicidio: “La prima immagine che viene alla mente è quella di dire che ancora una volta la mano di Caino ha colpito, che ancora una volta il male ha vinto perché ha spezzato una vita, perché ha interrotto bruscamente dei progetti, dei sogni, dei desideri di vita insieme e di vita familiare. Umanamente parlando non abbiamo altre parole da dire“.

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