Attualità Italiana

I genitori di Alex Marangon a Chi l’ha visto per cercare la verità: il rito del sole e l’ayahuasca

I genitori di Alex Marangon chiedono a chi era nell'abbazia con lui per il rito del sole di raccontare cosa è successo davvero la notte in cui è morto

alex marangon

Sapevano che Alex avrebbe dovuto partecipare al rito del sole, non era una cosa che aveva nascosto ai suoi genitori il 25enne trovato poi morto dopo il ritiro sulle sponde del fiume Piave. Sperava di poter curare la sua asma ed era interessato a capire qualcosa di più su questi reti che ti mettono in contatto con la natura, spiegano a Chi l’ha visto i genitori di Alex Marangon. Non riescono a credere che il loro ragazzo non sia tornato a casa. Lo aspettavano per mangiare la pizza insieme e invece hanno scoperto che era scomparso nel nulla. Dopo ore di paura e ansia, purtroppo il drammatico epilogo: il suo corpo trovato a poca distanza dall’abbazia dove si stava tenendo il ritiro spirituale. Ma che cosa è successo ad Alex? Il sospetto è che durante questi riti, il ragazzo possa aver assunto una sostanza molto nota in Sud America, l’ayahuasca e che abbia perso il controllo, fino a morire.

Per questo i genitori del giovane barista hanno deciso di raccontare la sua storia a Chi l’ha visto, sanno che c’erano almeno 20 persone a quel rito e sperano che qualcuno possa raccontare qualcosa. Ma per il momento, tutti tacciono e nessuno ha avuto voglia di dire quello che ha visto.

Come è morto Alex Marangon

 E’ un vero e proprio giallo anche per chi indaga; il cadavere di Alex è stato ritrovato dodici chilometri più a valle, incagliato in un isolotto sul greto del Piave, a Ciano del Montello nel Comune di Crocetta (Treviso). Il pubblico ministero Giovanni Valmassoi, che ha aperto un’indagine in cui si ipotizza a carico di ignoti la morte in conseguenza di altro reato, ha disposto l’autopsia, che sarà effettuata domani dall’anatomopatologo Alberto Furlanetto. Sul corpo del giovane ci sarebbe anche una ferita profonda su un fianco, causata probabilmente dal morso di un animale. Saranno gli esami autoptici a chiarire le cause della morte e a dare forse altre risposte alla famiglia di Alex.

Si teme inoltre, che dopo aver fatto il bagno purificatore nel pomeriggio, Alex possa aver assunto una sostanza. L‘ayahuasca è una bevanda tradizionale utilizzata da molte culture indigene dell’Amazzonia per scopi rituali e medicinali. Si beve di solito come una tisana. È composta principalmente da due piante: la liana Banisteriopsis caapi e le foglie di Psychotria viridis. Queste piante contengono sostanze psicoattive che, combinate, producono un potente effetto allucinogeno.

Durante le cerimonie, guidate da sciamani esperti, i partecipanti possono esplorare aspetti profondi della propria psiche, risolvendo traumi emotivi o ottenendo nuove intuizioni sulla propria vita. Queste esperienze sono spesso descritte come trasformative e curative. In Italia però, l’uso di queste sostanze non sarebbe concesso. Non solo, chi conduce questi riti dovrebbe comunque assicurarsi che le persone presenti stiano bene e che non rischino di lasciare il gruppo come forse è successo ad Alex Marangon.

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