Caso Gessica Lattuca i resti ritrovati sono animali: cosa è emerso
Le ultime notizie dalla Sicilia: i resti ritrovati nella casa di Favara non sono di Gessica Lattuca
Non sono di Gessica Lattuca i resti ritrovati nella casa di Favara, la casa vicina a quella in cui il fratello della donna scomparsa nel 2018, viveva. Le analisi del dna sui resti ritrovati nella casa hanno dimostrato che si tratta di resti di animali. Nulla dunque che possa far pensare alla scomparsa di Gessica Lattuca e a un possibile omicidio. A chiarirlo sono stati i carabinieri del Ris di Messina, che hanno sottoposto a esame i resti, rilevando che sono di origine animale, attribuibili probabilmente a un gatto e ad alcuni volatili. Resta dunque ancora avvolto nel mistero il caso della donna scomparsa da Favara ad agosto del 2018.
Cosa era successo a marzo 2024
Saranno le analisi del dna a dire se quei resti umani ritrovati a Favara sono di Gessica Lattuca, la giovane mamma scomparsa nell’estate del 2018 in un pomeriggio tranquillo. Ma una cosa è certa, questa storia è davvero molto strana. Per il momento una certezza: i resti ritrovati nella casa in ristrutturazione sono di un essere umano, uomo e donna, e tutto lascerebbe pensare che possano essere proprio di Gessica. Ma se sono sempre stati lì, come mai i cani molecolari, non hanno trovato niente? Gessica scompare proprio a pochi passi da quella casa, a pochi metri di distanza infatti c’è la casa del padre, dove nel 2018 viveva suo fratello, il solo indagato in questa vicenda, per l’omicidio della giovane mamma siciliana.
L’ipotesi potrebbe essere un’altra: i resti sono stati portati solo dopo, ma quando? Un anno fa il fratello di Gessica, Vincenzo Lattuca, pochi giorni dopo esser stato indagato per la morte di sua sorella ( pochi giorni dopo aver appreso la notizia) è venuto a mancare. La mamma di Gessica Lattuca ha sempre creduto che suo figlio sia stato ucciso o sia stato avvelenato da qualcuno, non ha mai pensato che potesse essere coinvolto in questa storia. E allora, quei resti, sono stati messi lì da qualcuno per incastrare Vincenzo, sono stati messi lì dal fratello di Gessica, sono sempre stati lì o non sono della mamma siciliana scomparsa nel nulla?
Caso Gessica Lattuca: i dubbi del compagno Russotto
Ai microfoni de La vita in diretta, il compagno di Gessica, Filippo Russotto, tra i primi a finire nel mirino degli inquirenti ma dimostratosi estraneo ai fatti, ha mostrato non poche perplessità, ricordando che all’epoca, vennero fatte molte perquisizioni, anche in casa sua. E stenta a credere che i cani non abbiano sentito la presenza di un cadavere, se Gessica è stata seppellita lì sin da subito, dopo la sua scomparsa.
Anche Russotto ricorda che Gessica era stata vista proprio vicino a quella casa. La procura di Agrigento, aveva deciso di iscrivere nel registro degli indagati proprio il fratello della Lattuca, Enzo. La tesi è che i due abbiano litigato e che Gessica sia morta in modo accidentale. Il fratello spaventato, ne avrebbe occultato il cadavere ma Vincenzo, si è sempre detto innocente. Aveva cercato ovunque sua sorella, e aveva anche detto: “Per me va bene essere indagato l’importante è che Gessica venga ritrovata”.
“Io dico magari se sono della mamma dei miei figli, finalmente posso portare un fiore, io ringrazio a Dio. Ieri mia figlia mi ha chiesto di nuovo se la mamma torna” ha detto Filippo Russotto. L’ipotesi dunque è che qualcuno possa aver portato solo di recente i resti in quella casa ma quando?
Il padre di Gessica Lattuca invece non crede che i resti ossei ritrovati siano di sua figlia. E sempre ai microfoni de La vita in diretta spiega la sua posizione. Secondo l’uomo, non è possibile che dopo sei anni non ci sia uno scheletro ma ci siano solo dei pezzetti di osso e dunque questo testimonierebbe il fatto che si tratti di una persona morta molti molti anni fa.