Attualità Italiana

Saida uccisa a Riccò del Golfo dal marito che poi si è tolto la vita

Saida è stata uccisa da suo marito che non accettava come lei stava educando i suoi figli: stile di vita troppo occidentale

femmicidio saida

Anche oggi raccontiamo l’ennesima storia di violenza contro le donne. Anche oggi un femminicidio che ci fa scrivere, nella lunghissima lista delle donne uccise, anche il nome di Saida Hammouda, una donna di 47 anni uccisa dal marito. Siamo a Riccò del Golfo, nello Spezzino. Saida sarebbe dovuta andare a scuola a prendere sua figlia come faceva sempre ma non è successo . Una cosa così insolita che la preside della scuola chiama i Carabinieri che vanno subito a casa della donna. E lì, la macabra scoperta. Sappiamo che una volta sfondata la porta, si trovano davanti a una scena da film dell’orrore. Riversi a terra, in salotto, in una pozza di sangue ci sono i cadaveri di Saida Hammouda, 47 anni tunisina naturalizzata italiana, e del marito Hichem Ben Fattoum: 51 anni, anche lui tunisino da un ventennio nel nostro Paese.

Saida uccisa dal marito: le ultime notizie sull’ennesimo femminicidio in Italia

Poco distante, a terra, c’è ancora il coltello da cucina con cui l’uomo avrebbe prima assassinato la moglie con una decina di fendenti al corpo e, poi, si è tolto la vita con tre coltellate al petto. Lui, per anni operaio edile e ora in un cantiere navale, lo scorso aprile aveva ricevuto un divieto di avvicinamento sia alla sua famiglia sia all’appartamento dove vivevano. La moglie lo aveva denunciato per maltrattamenti. Un divieto che l’omicida ha ritenuto carta straccia. E’ l’ennesimo caso in cui è dimostrato che i divieti di avvicinamento non servono a nulla ma purtroppo in Italia si continua a usarli come uno strumento in difesa delle donne. La morte di Saida, il suo femminicidio, ci dimostrano che servono a ben poco.

Gli episodi di maltrattamenti contestati all’uomo, un operaio edile tunisino, sarebbero stati in gran parte riconducibili a screzi con la donna sull’educazione e sullo stile di vita della figlia, considerati troppo “occidentali”. Saida lascia due figli, il maggiore di 17 anni e la più piccola. Per la donna in paese, spendono tutti belle parole: era una persona che si dava da fare, perfettamente integrata e sempre presente per i suoi figli.

I primi scontri tra Saida e suo marito sarebbero avvenuti circa un mese fa. La coppia sembrava felice, spiega il sindaco di Riccò che però non può fare a meno di raccontare ai giornalisti che hanno raccolto la sua testimonianza, che anche con lui il marito della vittima era stato scontroso. Se Saida si era del tutto integrata, e con orgoglio parlava anche della sua cittadinanza italiana, le cose invece erano diverse per Hichem Ben Fattoum che non vedeva di buon occhio il fatto che la sua famiglia si stesse “occidentalizzando”.

Seguici

Seguici su

Google News Logo
Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.