Telepass aumenta prezzi: come cambia il canone e la tariffa
Telepass, monopolista del settore fino al 2022, aumenterà i prezzi dei propri servizi e varierà l’offerta dei propri piani a partire dal 1° luglio 2024
Ci sarà una piccola rivoluzione per quanto riguarda Telepass, il sistema di telepedaggio che permette la riscossione dei pedaggi in autostrada senza fare la fila al casello come succede invece nel caso dei pagamenti con i contanti o con le carte di credito o debito. Telepass, monopolista del settore fino al 2022, aumenterà i prezzi dei propri servizi e varierà l’offerta dei propri piani a partire dal 1° luglio 2024. Gli aumenti sono legati in parte alle nuove strategie aziendali, che possono essere dovuti anche all’ingresso nel settore di alcuni concorrenti; il primo è stato UnipolMove (di UnipolSai, tramite la controllata UnipolTech) seguito da MooneyGo (di Enel e Intesa San Paolo).
Telepass: cosa cambia da luglio?
Telepass ha deciso di semplificare le proprie proposte con alcuni piani che prevedono il telepedaggio autostradale e diversi servizi di mobilità (parcheggi, strisce blu, vignette elettroniche ecc.). Dal primo luglio 2024 ci saranno vari ritocchi ai prezzi dei piani.
Per quanto concerne il piano Telepass Base, si passerà da 1,83 a 3,90 euro mensili con un rincaro del 113%. Nel caso del piano Telepass Easy si avrà un ritocco in aumento che si avvicina al 100%: da 2,50 euro a 4,64 euro al mese. Aumento anche per il piano Telepass Plus, quello che prevede il maggior numero di servizi aggiuntivi. Chi lo ha sottoscritto prima del 15 aprile vedrà aumentare il canone da 3 a 5,14 euro mensili, mentre coloro che lo hanno sottoscritto in date successive passeranno dai 3 ai 4,90 euro mensili.
Per quanto riguarda il piano Telepass Pay Per Use, utile per chi utilizza l’autostrada soltanto poche volte o comunque piuttosto saltuariamente, fino a tutto il 30 giugno 2024, il prezzo sarà di 2,50 euro nei mesi in cui si usa il dispositivo dopodiché si passerà a una tariffa diversa: 1 euro per giorno di utilizzo. Il piano Pay per Use prevede un costo di attivazione di 10 euro (una tantum).
Vale la pena sottolineare che l’aumento delle tariffe è un’iniziativa unilaterale che cambia i termini contrattuali; ne consegue che, come previsto dalla legge, l’utente può recedere dal contratto gratuitamente.
Aumenti Telepass: ci sono possibili alternative?
Gli aumenti previsti per il mese di luglio possono costituire motivo di riflessione su eventuali alternative. Ovviamente, se si recede dal contratto si può anche decidere di rinunciare al telepedaggio autostradale come modalità di pagamento dei pedaggi e, al bisogno, si potrà ricorrere ai tradizionali mezzi di pagamento (contanti e carte di debito e credito).
Si tratta di una scelta ovviamente legittima, ma che comporta sicuramente il dover fare code ai caselli, code che soprattutto in certi periodi possono essere piuttosto lunghe.
Si può altrimenti scegliere un nuovo operatore; un esempio è costituito da UnipolMove che attualmente propone una promozione valida fino al 7 maggio 2024, salvo proroghe. I piani consumer possibili sono due: Base e Pay per Use.
Il piano Base in promozione prevede canone zero per 12 mesi e in seguito 1,50 euro mensili per un dispositivo; 1 euro addizionale se si vuole un secondo dispositivo, associato allo stesso contratto. Il piano Pay per Use prevede invece un addebito di 0,50 euro al giorno, nel giorno di utilizzo, che scatta quando si passa dal casello autostradale e che copre fino alle 23:59 dello stesso giorno. L’attivazione di questo piano prevede un costo una tantum di 10 euro.