Domenico Massari in carcere per femminicidio ha ucciso il suo compagno di cella: colpa del telecomando
In carcere dopo aver ucciso la sua ex, Domenico Massari ha colpito ancora. Ha strangolato il suo compagno di cella, Antonio Magrini. Il motivo è surreale
Domenico Massari ha ucciso di nuovo. E lo ha fatto nel posto in cui avrebbe invece dovuto scontare una pena e redimersi. Massari è a Opera dove sconta una pena per l’omicidio della sua ex. Aveva ucciso Deborah Ballesio, nel 2019, sua ex moglie, durante una serata di karaoke. Poi si era consegnato e nel carcere di Milano scontava la sua pena condividendo la cella, fino a ieri, con Antonio Magrini, 68 anni, detto «Toni Cavallero», fratello di quel Vito a lungo re criminale dell’Ippodromo di San Siro. Fino a poche ore fa, quando Magrini è stato ucciso, strangolato, nella cella di pochi metri quadrati che condivideva con Domenico Massari.
Domenico Massari ha ucciso il compagno di cella: il motivo surreale
Da quattro mesi, Massari e Magrini condividevano la stessa manciata di metri quadrati all’interno della sezione «stato di trattamento avanzato» di Opera. Dalle 20.30, quando si chiudono le celle, e fino al mattino. Tra i due, secondo quello che si apprende, non c’erano problemi e non c’erano mai state in precedenza litigate. Nulla che facesse pensare a quello che poi è accaduto in pochi istanti.
Poi l’altra sera, poco prima delle 23 i fatti. I due avrebbero discusso, ha raccontato Massari, il solo a sapere che cosa è davvero successo in quella cella. Il femminicida avrebbe colpito alla testa Magrini con un oggetto, forse il palo di una scopa, per poi strangolarlo con la cintura dell’accappatoio. Inutili i soccorsi. Sul posto è intervenuta la polizia scientifica e il medico legale.
Ma qual è stato il motivo che ha scatenato la litigata che ha poi portato Domenico Massari a uccidere il suo compagno di cella? Il motivo è il telecomando, o meglio quello che si deve guardare in tv. Massari e Magrini hanno litigato per quello che dovevano vedere nella loro cella, una litigata finita con un terribile omicidio.