Ragazza uccisa ad Aosta, la mamma di Sohaib in tv: “Non è stato lui”
La mamma di Sohaib lo difende in tv: non è stato lui a uccidere Auriane, la ragazza trovata morta ad Aosta
Una intervista esclusiva quella che è andata in onda nella puntata di Quarto Grado il 12 aprile 2024. Parla in tv la mamma di Teima Sohaib il ragazzo di 21 anni che è stato fermato in Francia in quanto sospettato per l’omicidio della 22enne francese, Auriane Nathalie Laisne uccisa nei boschi vicino ad Aosta. Sohaib è stato arrestato a Lione, con l’accusa di aver ucciso quella che era la sua fidanzata. Il ragazzo aveva avuto, dopo le denunce della famiglia di Auriane, un divieto di avvicinamento e avrebbe dovuto presentarsi in aula proprio in questi giorni, per le accuse di violenza domestica che gli erano state rivolte.
“Ci sono rimasta male, la tv e i giornali italiani scrivono di mio figlio ma non sanno la verità. Sono sicura al 100% che non è stato lui, non fa queste cose” ha detto la donna. Intervistata dai giornalisti di Quarto Grado, la donna non ha mai parlato della ragazza uccisa, spendendo parole di rammarico per quello che è successo. Ha solo detto che suo figlio si voleva allontanare da quella ragazza, perchè era lei che aveva reso il rapporto tossico. La donna sostiene tra l’altro, che suo figlio non si trovasse neppure ad Aosta, circostanza che però viene smentita da chi indaga. Il giovane infatti era stato identificato prima ancora dell’omicidio, al suo arrivo nel nostro paese, durante un controllo. E poi ci sono le testimonianze di tutte le persone che lo hanno visto in compagnia della ragazza francese e i video delle telecamere che in diverse occasioni lo mostrerebbero insieme alla sua vittima.
La mamma di Sohaib lo difende: non è lui l’assassino della ragazza trovata morta ad Aosta
“Non mi ha dato mai problemi, da quando andava a scuola fino a oggi, è sempre stato un bravo ragazzo. Mio figlio non la maltrattava, voleva lasciarla, non era sana per lui. Non è mai andato ad Aosta, in quei giorni era ricoverato in un ospedale a Grenoble. Io credo stiano cercando un’altra persona ma hanno preso lui per una denuncia che la ragazza aveva fatto – ha proseguito la madre del ragazzo di nazionalità italiana e di origini egiziane, – nessuno della nostra famiglia crede che sia stato lui”.
La donna ha fatto vedere anche i messaggi che suo figlio Sohaib le ha mandato in quei giorni, raccontando che si sono sentiti e che non c’era agitazione in lui. Ribadisce che continua a ricevere messaggi di persone che le danno solidarietà non riuscendo a credere che suo figlio possa aver ucciso Auriane.