Parla la figlia di Aneta in tv: Galati un uomo da sempre violento
E' distrutta la figlia di Aneta, la donna uccisa a Taurisano dal marito. Ma vuole raccontare tutta la verità: Albano Galati è sempre stato un uomo violento
“Mia mamma merita giustizia e merita che qualcuno le dia la parola” queste le dichiarazioni della figlia di Aneta, la donna uccisa a Taurisano, che ha scelto di essere oggi in diretta a Pomeriggio 5, per raccontare chi era sua madre ma anche chi era suo padre , o meglio l’uomo che l’ha cresciuta da quando era molto piccola come se fosse sua figlia. Un uomo violento, che non si è svegliato un giorno per caso e in preda a un delirio ha ucciso Aneta. Come ha raccontato la figlia della donna uccisa in Salento, l’uomo era sempre stato violento. Ricorda la ragazza, che quando era molto piccola e lei con la famiglia viveva in Svizzera, il Galati era finito in carcere: aveva quasi ammazzato Aneta. Una testimonianza importantissima quella della ragazza, visto che in questi giorni in tv, si sono fatti spazio, conoscenti, che hanno definito il Galati una brava persona, uno che mai avrebbe fatto del male a qualcuno.
A Pomeriggio 5 parla la figlia di Aneta la donna uccisa dal marito a Taurisano
“Da quando io ne ho memoria, è sempre stato un uomo violento, lì è stato denunciato ed è andato in carcere perchè ha picchiato quasi a morte mia madre. Non c’è stato un solo episodio” ha detto la ragazza. “Da quando siamo in Italia mia mamma non ha denunciato perchè aveva tanta paura. Io ero una bambina, i miei fratelli erano più piccoli” ha spiegato la figlia di Aneta raccontando di anni difficili. “Lei veniva spesso minacciata davanti a noi, quando eravamo minorenni, adesso lo faceva anche davanti a mio fratello che ha 12 anni” ha aggiunto.
Aneta è stata uccisa mentre in casa c’era il suo bambino. “Per fortuna non ha visto la scena, stava giocando. Io gli ho mandato un messaggio quando ho saputo dalla vicina che cosa stava accadendo“. “Lui era lucido, ha fatto quello che voleva fare, è andato lì perchè sapeva di voler compiere quel gesto. Dopo tranquillo è andato al bar” ha raccontato la ragazza a Pomeriggio 5.
“Lui è andato via di casa non perchè mia mamma l’ha cacciato, lui voleva una pensione, aveva lasciato il lavoro perchè non voleva lavorare, voleva un aiuto dal comune” ha raccontato Caterina. La ragazza è stata costretta anche a riascoltare le parole del cognato del Galati, che ha usato dei toni davvero imbarazzanti. “Non capisco come un uomo possa dire che Albano è un amante della famiglia, dopo aver ucciso mia mamma, ha lasciato orfani 4 figli, uno minorenne. Ha il coraggio di dire che non era un femminicida” ha detto in lacrime la ragazza. “La soluzione se perdi il lavoro o il comune non ti aiuta è uccidere tua moglie” ha aggiunto la figlia di Aneta sconvolta.
“Io mi vergogno per quanto detto da quell’uomo” ha detto l’avvocatessa della famiglia di Aneta. “27 o 28 coltellate su una donna invalida che ha lavorato tutta la vita per mantenere i suoi figli mentre lui…Aveva problemi di schiena, ce ne ho più gravi io ma di certo non vado ad accoltellare nessuno. Lui ha anche chiesto la separazione il 12 marzo. Voi che raccontate sempre la verità, voglio dire che la signora non solo non ha cacciato quest’uomo che se n’è andato per cercare di approfittare dello status di persona abbandonata per poter lucrare sulle spalle di chi ha davvero bisogno” ha detto l’avvocatessa.
La figlia di Aneta ha raccontato che per sua mamma non è stato facile e non ha avuto il coraggio, forse perchè non sapeva come chiedere aiuto, come denunciare i fatti. “Chiedete aiuto, fatelo, indietro purtroppo non si torna, io adesso posso solo combattere per mia mamma” ha detto la ragazza a Pomeriggio 5.