Olindo e Rosa scrivono una lettera al Tg1: “Siamo innocenti”
Olindo e Rosa hanno scritto una lettera al Tg 1 per ribadire la loro innocenza: non sono stati loro a commettere la strage di Erba. Si proclamano innocenti, come fanno ormai da anni e ricordano la pista della droga
Si torna a parlare del caso di Olindo e Rosa e della possibilità che ci sia l’autorizzazione per la revisione del processo. La notizia è in primo piano in tutti i programmi che si occupano di cronaca e non solo. Olindo Romano e Rosa Bazzi sono innocenti o colpevoli per la strage di Erba? L’opinione pubblica è divisa: da un lato c’è chi pensa che siano colpevoli, come ha dimostrato anche la giustizia italiana. Tre gradi di giudizio e tre sentenze che non possono essere messe in discussione. Dall’altra tutte le persone che pensano che Olindo e Rosa siano realmente innocenti, incastrati da qualcuno, ingenui e ignoranti che si sono presi la colpa per qualcosa che non hanno mai commesso. I due lo ribadiscono anche nella lettera che hanno scritto al TG1, un documento esclusivo. Una missiva letta nell’edizione delle 20 dell’11 gennaio 2024.
La lettera di Olindo e Rosa al Tg1
Olindo Romano, dal carcere di Bollate nel quale si trova, ha scritto una lettera firmata anche da Rosa Bazzi per ringraziare il direttore del TG1 che in questi giorni ha dato spazio alla loro vicenda. “Sono 17 anni che non abbiamo diritto di parola” scrivono Rosa Bazzi e Olindo Romano nella lettera inviata al Tg1. Olindo nella lettera che ha scritto, ricorda che lui e Rosa, ritrattarono subito le loro dichiarazioni e si proclamarono innocenti. Parla nella lettera, di confessioni false, confermando che lui e Rosa non hanno nulla a che fare con l’omicidio delle 4 persone morte nello stabile di Erba.
“Per la maggior parte dei giornalisti siamo dei mostri a basta” scrivono nella lettera inviata al Tg1 Rosa e Olindo. “Sono state diffuse bugie di ogni tipo e se la sono presa con due persone che non sapevano come difendersi” scrivono Olindo e Rosa. Ricordano che quanto è accaduto a Erba non può essere frutto del loro odio nei confronti di Raffaella Castagna e parlano di uomini malvagi, di affari della droga.
“La gente fuori si domanda perchè abbiamo confessato, ma provate a mettervi al nostro posto, soli e spaventati” dice nella lettera Olindo. “Siamo stati chiusi in cella per due giorni senza capire cosa stesse succedendo. Poi arrivano i Carabinieri e ci dicono che era bene confessare, che avremmo avuto uno sconto di pena” scrive nella lettera. E poi ribadisce la sua innocenza e l’innocenza di Rosa. Continuano a sperare che le giustizia alla fine, dimostri quanto loro sostengono da anni.
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