I colleghi di Vanessa Ballan parlano del killer: “anche 4 volte al supermercato”
I colleghi di Vanessa Ballan raccontano di una donna molto impaurita dalla persona che poi l'ha uccisa. Andava al supermercato anche 4 volte al giorno pur di vederla e spiarla , la stava realmente perseguitando
Non riescono a credere che Vanessa Ballan sia stata uccisa. Non riescono a credere che una persona che aveva sempre sorrisi per tutti, sia stata massacrata in casa. Ma sapevano che c’era qualcosa che non andava. E ne parlano, dopo l’omicidio della giovane mamma che era incinta, ai giornalisti. Raccontano che Vanessa con qualcuno si era anche confidata, dopo la denuncia poi, continuava ad avere paura. Il suo assassino si presentava al supermercato anche 4 volte al giorno durante il suo turno di lavoro. E oggi appare evidente che si sia sottovalutato il comportamento di Bujar Fandaj. Il kosovaro tra l’altro aveva fatto ben poco per nascondere la rabbia che nutriva nei confronti di Vanessa. La sua pagina social era piena di video e foto di minacce, ma forse, chi avrebbe dovuto comprendere che il pericolo era reale, non lo ha fatto.
Omicidio Vanessa Ballan: parlano i suoi colleghi
Oggi i colleghi di Vanessa, distrutti da quello che è accaduto, mettono insieme tutti i tasselli e si rendono conto che forse la questione è stata molto sottovalutata. Raccontano che Fandaj a seguiva sul luogo di lavoro, entrava dentro il supermercato anche quattro volte al giorno, faceva acquisti piccolissimi e poi se ne andava. Una presenza “incombente e minacciosa” per la donna che, dopo un periodo difficile, aveva voltato pagina, ritrovando l’armonia con il compagno. I due avevano avuto una frequentazione ma poi Vanessa lo aveva lasciato e aveva ricominciato al sua storia con il marito e adesso era incinta.
“Nell’ultimo periodo ci aveva detto che aveva paura. A ottobre ci aveva detto che era andata a fare la denuncia per stalking” racconta un collega di Vanessa al Corriere della Sera. Ma sono anche altri i colleghi che hanno rilasciato interviste alle trasmissioni televisive che stanno trattando il caso in queste ore. Parlano di come Vanessa era per tutti speciale, di quanto mancherà. Qualcuno dice che Vanessa non aveva spiegato il vero pericolo, non si era confidata abbastanza altrimenti non avrebbero permesso a quell’uomo di entrare nel supermercato. Le amiche che erano anche sue colleghe, conoscevano la pausa di Vanessa ma speravano che con la denuncia presentata, le cose sarebbero cambiate. “Lui veniva qui spesso. Magari lo faceva con la scusa di prendere anche solo una cosa, c’era dei giorni in cui lo vedevamo anche quattro volte in una mattinata. Lei ovviamente reagiva infastidita e nell’ultimo periodo aveva paura” ha raccontato un collega in tv.