Attualità Italiana

La fuga di Turetta: i soldi sporchi di sangue, le soste, i sacchi neri. Aveva premeditato tutto?

La fuga di Filippo Turetta continua: è in Austria? Proseguono le ricerche mentre si pensa che il giovane potrebbe aver premeditato tutto. Spunta un video e si analizzano soldi sporchi di sangue: cosa è emerso, le ultime

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In questi giorni, prima del ritrovamento del cadavere di Giulia Cecchettin, sembrava che Filippo Turetta fosse un fantasma. Questa mattina invece emergono dei dati che ci raccontano tutta un’altra storia. La macchina di Filippo è stata avvistata e anche il Turetta è stato ripreso dalle telecamere, in particolare potrebbe esser stato ripreso mentre faceva benzina. Una cosa sembra essere certa: la sua fuga verso l’Austria. Ultimo avvistamento a Lienz. L’ipotesi è che Filippo sia all’estero, lo si cerca vivo.

>>>> Picchiata e accoltellata: la ferocia di Filippo Turetta contro Giulia Cecchettin che ha cercato in tutti i modi di difendersi

L’ultimo avvistamento di Filippo Turetta e i soldi sporchi di sangue

Sono i carabinieri di Venezia a mettere insieme tutti i tasselli, uno dietro all’altro. Sappiamo che c’è un video registrato da una telecamera di sorveglianza di una stazione di servizio a Cortina che riprende Filippo mentre fa benzina domenica mattina: ha pagato in contanti alla cassa automatica e poi è ripartito. Quello che fa riflettere viene dopo: il titolare della pompa di benzina va a prendere i soldi di quella cassa e si accorge che su una banconota c’è qualcosa di strano, ci sono delle macchie, forse di sangue. Insospettito chiama le forze dell’ordine e denuncia la cosa. E in queste ore, si stanno analizzando anche quelle banconote per capire se quello è il sangue di Giulia o dello stesso Filippo che potrebbe essersi ferito mentre aggrediva la sua ex fidanzata.

Fondamentali saranno le riprese di quelle telecamere per capire anche un’altra cosa. Filippo Turetta indossava gli stessi abiti che aveva quando è uscito con Giulia Cecchettin o si è cambiato? Se si verificasse che indossava anche altri vestiti, si potrebbero avere maggiori prove di questa premeditazione, il che potrebbe significare che Filippo sa dove nascondere, sa cosa fare.

Le ricerche di Filippo Turetta su google

Il computer di Filippo Turetta potrebbe raccontare tanto di quello che è successo prima dell’omicidio di Giulia Cecchettin e pare che sulla cronologia, le forze dell’ordine qualcosa abbiano già trovato.  Gli  investigatori in queste ore procedono con l’analisi del materiale sequestrato a casa del Turetta. Scandagliando il pc si è scoperto che aveva cercato online come reperire kit di sopravvivenza in montagna, ma anche percorsi, mappe e tracciati del Tirolo. Non si sa a quando risalgano queste ricerche, ma molti elementi lasciano presupporre che la fuga in montagna e la permanenza lontano da casa fossero premeditati. E del resto se aveva in macchina un coltello, con il quale ha accoltellato Giulia e anche dei sacchi neri della spazzatura, tutto confermerebbe la premeditazione.

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