Attualità Italiana

L’appello dello zio di Giulia a Filippo: “Torna ti perdoniamo, portaci a casa la nostra ragazza”

Dopo la notizia del video dell'aggressione di Filippo a Giulia, in tv ci va lo zio della ragazza e si rivolge ancora una volta a Filippo: lo invita a tornare a casa con sua nipote e tutto si sistemerà

l'appello dello zio di giulia in tv

E’ molto provato lo zio di Giulia Cecchettin, le notizie di oggi sono drammatiche. La famiglia però continua a essere unita e vuole lanciare degli appelli rivolti a Filippo Turetta. Loro non hanno prove per pensare che Giulia sia morta: “Abbiamo saputo dei video dell’aggressione dalla radio, sempre che sia vero” ha detto lo zio della Cecchettin in diretta tv. Spiega che le forze dell’ordine non hanno confermato che quelle immagini siano di Giulia e di Filippo, almeno non a loro. ” Se anche diciamo che sono loro, io ho sentito parlare di una aggressione a mani nude, voglio pensare che le abbia fatto poco male, un pugno sul naso. E’ un gesto violento ma non così forte” ha detto lo zio di Giulia che ha cercato, come c’è da aspettarselo, di minimizzare.

Non possono sicuramente andare in tv a urlare tutto il loro dolore i parenti di Giulia, non possono dire quello che pensano realmente, quello che corre nella loro mente. Perchè niente, può giustificare uno schiaffo o un pugno, ma in questa fase, c’è rimedio a quello, dicono i parenti. Sono pronti a perdonare Filippo, gli ricordano che c’è una famiglia pronta a prendersi cura di lui, lo invitano a tornare a casa. Gli dicono che non deve avere paura, e le loro parole, sono umanamente comprensibili.

>>>>>> Cosa si vede nel video di Giulia e Filippo: aggressione, sangue e urla

L’appello dello zio di Giulia a Filippo in tv

Lo zio spera ora che Giulia sia ferita ma che sia viva e che Filippo e lei si siano rifugiati da qualche parte. “Io credo che si siano accordati, che lui sia timoroso, io preciso, se è successo qualcosa perchè noi non abbiamo ricevuta nessuna notizia certa che questa cosa sia successo. Quindi non sappiamo nulla di telecamere, di controlli del sangue. Io penso che si possa e si debba cercare ancora, anche se fosse vera questa notizia venuta fuori dai giornali, io l’ho sentita 10 minuti fa. Se fosse vera sarebbe anche una stupidaggine, una aggressioni a mani nude può essere che si tratti di un qualcosa al naso, che sia cascato del sangue. E’ un piccolo gesto, violento ma piccolo. Portaci a casa Giulia, portaci a casa la nostra ragazza” ha detto lo zio di Giulia intervenuto in diretta nel programma di Rai 1 condotto da Alberto Matano.

Comprensibile il dolore dei parenti, comprensibile il fatto che si tenda a giustificare, a minimizzare in questa fase perchè la sola cosa che conta è riportare Giulia a casa, sperando che sia ancora viva. Meno comprensibile la scelta di mandarle in onda alcune parole o di non commentare a corredo, aggiungendo qualcosa che per il pubblico a casa, potrebbe essere importante.

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