In Sicilia litiga col marito e si getta dal balcone con due bambine in braccio
In Sicilia una donna si è gettata dal balcone con in braccio le sue due bimbe dopo una lite con il marito ma lui si difende: non era in casa
La cronaca nera di questo fine settimana ci sta porta di nuovo in Sicilia. Dopo la notizia della ragazza presumibilmente uccisa dal suo compagno, il quale avrebbe poi inscenato un suicidio finto, le ultime arrivano invece da Siracusa. Qui fortunatamente, quella che poteva essere una tragedia, con la morte di due persone, è finita in modo diverso. Poche ancora le notizie ma sappiamo che una donna, di origini tunisine di 40 anni, si sarebbe lanciata dal balcone di casa, con in braccio la figlia di sei mesi. Avrebbe fatto questo gesto, dopo un litigio con il marito, un lavoratore stagionale, con cui abita al primo piano di un edificio nel centro storico di Francofonte, nel Siracusano.
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Tragedia sfiorata in Sicilia: una donna si getta dal balcone dopo una lite con suo marito
La donna e le piccole, subito soccorse, sono state trasportate d’urgenza con un elicottero del 118 al pronto soccorso del Policlinico di Catania. Secondo La Sicilia infatti, la donna non aveva in braccio solo una bambina di sei mesi ma due figlie; si tratterebbe infatti di due gemelline. Fortunatamente, secondo quelle che sono le ultime notizie arrivate dalla Sicilia, le piccole starebbero bene; le bambine, sarebbero state protette dal corpo della madre e non avrebbero riportato feriti gravi, mentre la donna è ricoverata per fratture multiple. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.
Si indaga per comprendere la natura del gesto
I carabinieri stanno indagando per comprendere se la tunisina abbia tentato di suicidarsi insieme alle figlie o se invece si è trattato di un incidente. Anche se secondo una prima ricostruzione la donna avrebbe commesso un gesto volontario subito dopo l’acceso litigio con il marito, un lavoratore stagionale.
La versione del marito
Secondo quanto riferiscono alcuni media locali, l’avvocato del marito della donna ha già fatto sapere che i fatti, sarebbero andati in modo diverso. “Il compagno della donna non era in casa quando la stessa ha prima lanciato dal balcone di casa le sue due figlie per poi gettarsi nel vuoto” avrebbe spiegato il legale dell’uomo che dunque, non si sarebbe trovato in casa al momento del gesto. Il che lascerebbe pensare a un incidente o a un gesto dovuto ad altre ragioni. Sempre secondo quanto ha riferito l’avvocato dell’uomo, la 40enne da tempo, manifestava la volontà di tornare a vivere in Tunisia. Non è dato sapere se dopo la nascita delle gemelline soffrisse di depressione post partum.
In casa con la donna, poco prima di questo gesto, c’erano le zie delle bambine. Potrebbe dunque essere fondamentale la loro testimonianza.
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