Attualità Italiana

Il funerale di Andrea Purgatori: Edoardo, Victoria e Ludovico salutano il loro amato papà

Nel giorno del funerale di Andrea Purgatori l'omaggio dei suoi amati figli

funerale andrea purgatori

Oggi a Roma, l’ultimo saluto ad Andrea Purgatori. Funerale pubblico nella chiesa degli Artisti, con una chiesa gremita per l’addio al giornalista. A portare il feretro di Purgatori, i vigili del fuoco. Quattro pompieri in tenuta da intervento, casco incluso, su richiesta esplicita del corpo dei vigili del fuoco.

Un ultimo saluto pieno di dolore, ma anche di parole che resteranno indelebili. Come quelle dei tre figli di Andrea Purgatori che hanno salutato il loro amato papà, con tre brevi discorsi letti sull’altare, un omaggio e un ricordo per un uomo, un padre, un professionista che difficilmente potrà essere dimenticato.

L’ultimo addio ad Andrea Purgatori

Oggi in chiesa, per dare l’ultimo addio ad Andrea Purgatori, tra gli altri, nelle prime file della basilica, l’editore del Corriere della Sera e La7 Urbano Cairo. E poi anche Andrea Salerno, direttore de La7 (che ha anche ricordato Purgatori con parole toccanti a fine cerimonia) . Da La7 anche Enrico Mentana,  direttore del tg. E poi anche  Diego Bianchi, in arte «Zoro», Alessandra Sardoni, Tiziana Panella . Tutta la redazione del suo «Atlantide», un programma di success in onda proprio su La7.

A rendere omaggio ad Andrea Purgatori grandi firme del giornalismo e non solo: in chiesa oggi Massimo Gramellini, Luca Telese, MogolMonica Guerritore col marito Roberto Zaccaria . E ancora, le telecamere hanno inquadrano anche il regista Vanzina e gli attori Francesco Montanari e Stefano Sarcinelli. E poi ancora Francesco PannofinoRoberto Saviano. Pietro Sermonti, Michela Giraud, Antonello Fassari . Ma erano davvero decine e decine i volti noti presenti nella chiesa degli artisti di Roma per l’addio a Purgatori.

Il funerale di Andrea Purgatori: il discorso di Victoria, tra lacrime e dolci sorrisi

Victoria, nel suo discorso di omaggio a papà Andrea ha spiegato che c’è solo una cosa contro cui l’uomo non può fare nulla, la morte. E purtroppo il momento di dire addio alla persona amata è toccato alla sua famiglia, con la morte che si è portata via il giornalista. La figlia di Andrea Purgatori, ha rievocato i momenti in cui da bambina gli chiedeva se sarebbe morto e lui le rispondeva con un sicuro: «No»: «Gliel’ho chiesto anche negli ultimi giorni e lui mi rispondeva: “Oddio Victoria, no”». Victoria continua ricordando la carriera del genitore ma sottolinea: «Il suo più grande successo è stato quello di essere padre perché nonostante tutto mi ha amata con tutto se stesso. Ti voglio bene, papi».

Tra lacrime trattenute, occhi lucidi e sorrisi dolci, Victoria ha salutato il suo amato padre, e insieme a lei, lo hanno fatto anche i suoi fratelli. E sono loro i pilastri della vita della ragazza che ringrazia il suo papà:

Oggi non c’è più ma ha mantenuto la sua promessa perché mi ha donato i miei meravigliosi fratelli e tutto il suo amore. Il suo più grande successo è stato essere un padre così amorevole

Il discorso di Victoria al funerale di Andrea Purgatori, suo papà

Le parole di Ludovico per papà Andrea

Ludovico Purgatori ha voluto mettere l’accento sull’impegno che suo padre ha sempre dedicato al lavoro e su quanto fosse attaccato al lavoro. Un attaccamento che però non gli ha mai impedito di essere un padre presente, un padre che c’era sempre e che c’è sempre stato per i suoi figli:

Poteva andare avanti a lavorare anche fino alle 4 del mattino. E lo faceva. Ma nei momenti importanti c’era sempre e mi ha salvato più volte. Ricorderò sempre le sue chiamate giornaliere, di 63 secondi contati, in cui mi chiedeva se mi ero messo la sciarpa, se potevo mettere il casco in bici, se potevo andare a vedere la partita da lui. E poi chiudeva sempre dicendo “Scusami devo entrare in riunione, cia’cia, ciao”. Andava sempre di fretta perché il tempo che aveva a disposizione non era mai abbastanza. Era un ansioso, un burbero. Ti ho voluto bene però adesso scusami devo entrare in riunione, cia’cia, ciao.

ll ricordo del figlio Edoardo: «Ha lasciato piccoli pezzi di sé in ognuno di noi»

E’ stato poi il turno del figlio Edoardo, che ha ricordato con queste parole il suo amato padre: «Ha vissuto molte vite. Come nelle grandi inchieste, ha lasciato piccoli pezzi di sé in ognuno di noi. Era impossibile inquadrarlo. Tutti siamo stati abbagliati dalla sua luce ma non era sempre facile stare con lui. A volte era faticosissimo (esplode una risata in chiesa, ndr). Negli ultimi giorni, non ha perso la sua energia dirompente, la tenacia, l’ironia. Noi figli siamo stati sempre al suo fianco tra notti insonni e tante risate. Tutte le mattine facevamo la rassegna stampa di chi lo aveva chiamato, di chi gli aveva scritto, ha ricevuto tutti i messaggi. Finalmente si è anche tolto la corazza e ci ha mostrato il suo lato umano, più fragile. È rimasto un guerriero fino alla fine.Ti voglio ricordare nella nostra vecchia casa a Capalbio al tramonto con la musica dei Beatles mentre traffichi in giardino col tuo mezzo sigaro in bocca.

Una giornata di lutto per la famiglia ma anche di omaggi per un padre, che ha lasciato il segno.

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