Un mese senza Kata: disperati appelli dei genitori, nessuna novità
Un mese senza nessuna notizia di Kata scomparsa nel nulla, rapita dall'ex Hotel Astor? Le ultime notizie da Firenze
E’ ormai passato quasi un mese da quando la piccola Kata, la bambina peruviana che viveva con la sua famiglia nell’ex Hotel Astor veniva rapita. Oggi di quel posto restano solo le stanze vuote, le porte rotte, i segni della scientifica sulle pareti, i muri bucati alla ricerca di ogni traccia. Sono tutti stati mandati via, sono tutti in un posto migliore. E se Kata fosse stata dall’inizio in un posto diverso, forse oggi non saremmo qui a parlare del suo sequestro.
I genitori della piccola Kata sono disperati. Quello che non torna in questa storia ci porta al movente del rapimento, ma anche al modo di agire. Se rapisci una bambina perchè in cambio vuoi qualcosa, prima o poi, quella cosa la chiedi. E invece i genitori di Kata, distrutti da un mese, urlano tutto il loro dolore e chiedono almeno una prova, la prova che la piccola sia ancora viva. “Fateci sapere che sta bene” è l’appello di mamma Katherina.
Che fine ha fatto la piccola Kata? Un mese senza la bambina peruviana
Dicono gli inquirenti che Kata deve essere per forza uccida da quella struttura perchè di lei lì, non ci sono tracce. Ci sarebbero invece dei video che lascerebbero pensare al sequestro e poi la strana circostanza delle due o forse tre persone che lo stesso giorno, si erano avvicinate all’ex Hotel in circa dello zio della bambina, lo stesso che si stava prendendo cura della piccola prima che la madre rientrasse dal lavoro.
Le piste al vaglio degli inquirenti sono molte, ma per il momento nessuna ha portato a una svolta. E così siamo giunti a un mese, un mese senza notizie di Kata, un mese di supposizioni, un mese di indagini ma senza tracce. Nel frattempo continua l’enorme lavoro di chi sta visionando ogni video di tutte le telecamere di Firenze in cerca anche solo di un piccolo indizio che possa far capire chi ha preso Kata e perchè. Più di 1500 le telecamere da analizzare, ore e ore di filmati. Più di 70 persone che potevano avere a che fare con i traffici dell’ex hotel Astor ascoltate. Non è cambiato però nulla al momento, di Kata, nessuna notizia.
Ci si concentra su quella mezz’ora, quella che va dalle 15 del 10 giugno, alle 15,30. Tutto sarebbe successo in una manciata di secondi. Prima il video che mostra Kata rientrare e staccarsi dal gruppo di amichetti. Poi un rumore, come un tonfo, come qualcosa che è stato gettato. Potrebbe essere un segnale decisivo? Un furgone bianco che parte, lo stesso mezzo che era stato ripreso anche in precedenza vicino all’Hotel. I genitori di Kata sono convinti che se la bambina è stata rapita, si è trattato di uno scambio di persona, e per questo continuano a manifestare, ogni sera a Firenze, per chiedere che la loro bambina venga riportata a casa.