Patente e bancomat di Giulia ritrovati, adesso si cerca il cellulare: le ultime
Si cerca il cellulare di Giulia Tramontano: sono stati trovati invece i documenti e il bancomat a Milano. Ecco le ultime notizie
E’ forse arrivato il momento di raccontare tutta la verità sulla sera in cui Giulia Tramontano è stata uccisa. Si riparte dai suoi documenti e dalla ricerca del cellulare. Da questa mattina i Carabinieri di Milano sono a lavoro, per cercare il bancomat di Giulia, il suo passaporto e il cellulare. Questi alcuni degli oggetti che mancano dalla casa di Senago dove la giovane sarebbe stata uccisa.
Alessandro Impagnatiello avrebbe fatto ritrovare alcuni degli oggetti di Giulia. I Vigili del Fuoco di Milano hanno infatti ritrovato dentro un tombino, vicino alla stazione della metropolitana Comasina, una patente di guida che apparterrebbe a Giulia Tramontano, la 29enne uccisa a Senago dal fidanzato Alessandro Impagnatiello il 27 maggio scorso.
Oltre al documento, i pompieri hanno recuperato un bancomat, una carta bancaria blu piegata a metà e un coltello taglierino di colore scuro. Tutti gli oggetti ritrovati sono stati imbustati per il repertamento. Bisognerà capire quali di questi oggetti siano stati messi lì da Impagnatiello e quali appunto, appartenevano a Giulia.
Si cerca il cellulare di Giulia Tramontano
Oggi pomeriggio, i giornalisti di Ore 14 hanno mostrato in diretta le ricerche dei Carabinieri, impegnati da questa mattina. Ma non ci sono notizie al momento, del possibile ritrovamento del cellulare che manca ancora al conto. Lo stesso cellulare che Impagnatiello avrebbe usato per mandare dei messaggi fingendo di essere la ragazza.
Si legge sul Giorno:
I carabinieri e i vigili del fuoco hanno cercato, senza trovarlo almeno per ora, quello smartphone lì dove Alessandro Impagnatiello ha detto di averlo buttato la notte dell’omicidio: in un tombino di un parcheggio vicino alla fermata Comasina della metropolitana gialla.
“Il cellulare di Giulia dov’è?” ha chiesto la pm Alessia Menegazzo durante l’interrogatorio di giovedì notte che ha preceduto il fermo per omicidio. “L’ho buttato in un tombino nel parcheggio Comasina”. Ma del cellulare ancora nessuna traccia.
I messaggi mandati da Impagnatiello con il cellulare di Giulia
Tra le 20.31 e le 21.50 del 27 maggio Impagnatiello presumibilmente, dopo aver ucciso Giulia Tramontano , con il cellulare della ragazza, Impagnatiello, scrive all’amante e collega di lavoro di 23 anni. “Non sono stata pienamente sincera con te”. “Parlatene voi e basta, lasciatemi perdere, voglio solo tornarmene a casa mia”. “Ti ringrazio ma lasciami in pace”. “Ho le mie faccende a cui dover badare”. Come è emerso dopo le indagini, Giulia Tramontano, mentre quei messaggi arrivavano all’altra, era già morta.