Non si ferma il maltempo in Emilia Romagna: è ancora allerta rossa, quasi 30mila gli evacuati
Non ci sono buone notizie dall'Emilia Romagna: si attende una nuova ondata di maltempo, è ancora allerta rossa
Non c’è pace per l’Emilia Romagna e le ultime notizie che arrivano dalle previsioni meteo per il fine settimana, non sono incoraggianti, anzi. Purtroppo c’è ancora allerta rossa per le prossime ore e non sarà facile gestire una situazione già parecchio complessa.
Le previsioni meteo annunciano l’arrivo imminente di un violento ciclone proveniente dalla Tunisia, carico di ulteriori precipitazioni. Le autorità locali hanno preso misure di emergenza per garantire la sicurezza dei residenti. Nella provincia di Ravenna, sono state evacuate precauzionalmente ben 27.775 persone, mentre l’area evacuata comprende attualmente il 16% del territorio comunale. Queste evacuazioni preventive mirano a ridurre al minimo il rischio per la popolazione e prevenire danni alle infrastrutture.
Situazione complessa in provincia di Ravenna
Al momento la superficie di territorio del Comune di Ravenna evacuata è pari a 10.873 ettari, cioè circa il 16% dell’intero territorio comunale, per una popolazione residente di 14.220 persone (pari a circa il 9% del totale). Nelle scorse quattro notti, il sistema di accoglienza messo in campo ha fatto registrare 1.200 pernottamenti in 60 strutture alberghiere. Per quanto riguarda gli hub di protezione civile, si sono avvicendate invece quasi 3mila persone.
Giorgia Meloni potrebbe lasciare il G7
L’emergenza è tale che persino il vertice del G7 ha subito delle ripercussioni. Secondo fonti provenienti dal summit di Hiroshima, Giorgia Meloni, leader del partito di opposizione, potrebbe lasciare anticipatamente l’incontro internazionale per fare ritorno in Italia e seguire da vicino l’evolversi della situazione. Non sono mancate in queste ore anche le critiche di chi si aspettava una decisione in questo senso della Meloni, vista la complessa situazione in Italia.
“Le notizie e le immagini delle gravi inondazioni nel Nord Italia sono strazianti. A nome dei canadesi, invio le mie più sentite condoglianze a coloro che hanno perso i propri cari”. Lo afferma il primo ministro canadese, Justin Trudeau, aggiungendo: “Stiamo pensando a tutte le persone colpite e siamo pronti a fornire supporto se necessario”.
La situazione in Emilia Romagna
Le conseguenze delle forti piogge sono state devastanti: oltre 500 strade sono state chiuse a causa del fango che ha invaso le arterie viarie. Per affrontare questa situazione, le autorità bolognesi hanno deciso di riaprire un vecchio tratto dell’Autostrada A1, al fine di evitare le zone interessate da frane e garantire una viabilità alternativa.
La situazione di emergenza ha portato anche l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) a prendere provvedimenti. L’Arera ha annunciato la sospensione del pagamento di tutte le bollette nelle aree colpite dal maltempo, riconoscendo la necessità di fornire un aiuto immediato ai residenti e alle imprese duramente colpiti dagli eventi meteorologici.
Per far fronte a questa crisi, sono state mobilitate quasi 3.000 unità delle forze dell’ordine e 1.125 volontari per fornire soccorso e assistenza alla popolazione colpita. Le operazioni di salvataggio e supporto logistico sono in corso, mentre le autorità stanno facendo del loro meglio per mitigare gli effetti di questa emergenza che ha colpito duramente l’Emilia-Romagna.