Attualità Italiana

Il dolore delle compagne di Julia per la sua morte: “Scusaci, non ti abbiamo capita”

Non si capacitano per la morte di Julia le sue compagne di squadra, non avevano compreso il suo disagio

julia morta

Le giocatrici dell‘Igor di Novara hanno inviato un messaggio di scusa a Titu, la giovane schiacciatrice Julia Ituma, che si è suicidata tragicamente dopo aver giocato una partita con la sua squadra a Istanbul, gettandosi dalla finestra dell’hotel in cui alloggiavano. Non ci sono più dubbi, l’analisi dei cellulari sembrerebbe dimostrare che Julia, appena diciottenne e dotata di un talento promettente, si è tolta la vita con un gesto estremo. La giocatrice aveva appena iniziato la sua carriera con il Club Italia ed era stata accolta calorosamente dalla squadra dell’Igor. La sua morte ha sconvolto non solo la squadra, ma l’intera città di Novara. Al Pala Igor, la palestra della squadra, non c’era nessuno e gli allenamenti sono stati sospesi fino a nuovo avviso. La tifoseria organizzata, il “Baluardo”, sta cercando di trovare un modo per ricordare Julia. «Titu scusaci per non averti capita» questo il messaggio delle compagne di squadra della giocatrice di pallavolo.

Il dolore per la morte di Julia Ituma

Le giocatrici dell’Igor hanno ricordato Julia come una persona piena di vita, che amava le amicizie, i film, la musica e le risate. Era una giocatrice con una grande grinta e determinazione, e la squadra la vedeva come una parte della loro famiglia. Tuttavia, nessuno si era accorto della sofferenza che Julia stava vivendo e della solitudine che covava dentro di sé. La sua fisicità, che era una dote nello sport, poteva diventare un problema nella vita quotidiana. Forse troppo magra, forse presa in giro dai compagni di classe. Un malessere che nessuno aveva compreso a quanto pare.

Le giocatrici dell’Igor sono distrutte dalla morte di Julia e si chiedono il motivo di quanto accaduto. Chiedono di essere sostenute in questo momento difficile e di essere vicini a loro. Anche Suor Giovanna Saporiti, fondatrice della squadra quarant’anni fa, si sente impotente e sconfitta di fronte alla tragica morte di Julia. La morte della giovane schiacciatrice ha sconvolto l’intero movimento della pallavolo.

Le parole del suo procuratore Donato Saltini ieri ha ammesso: “Julia non aveva mai manifestato nessun disagio. Avevamo dei pre-accordi con una società piemontese per la prossima stagione”. Di proprietà di Scandicci, si parlava di un suo approdo a Cuneo.

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