La morte di Antonio Caracciolo: si attende il dna, nessuna traccia di suo figlio da giorni
Si indaga ancora in Salento sulla morte di Antonio Caracciolo mentre suo figlio continua a dire che non è lui il morto . Dell'indagato non ci sono tracce
E’ La vita in diretta a seguire da vicino il caso che arriva dal Salento. E’ Antonio Caracciolo l’anziano di cui non si hanno notizie da circa un anno, l’uomo che è stato ritrovato nell’abitazione di Corigliano d’Otranto, la sua abitazione? Gli inquirenti sembrano non avere dubbi, il solo a pensare che quell’uomo non sia Caracciolo è suo figlio, Roberto Lugi, indagato per occultamento di cadavere. Continua a dire che quello trovato nella casa di Corigliano, in provincia di Lecce, non è suo padre. L’84nne si troverebbe invece in Svizzera, lo avrebbe sentito anche il 19 marzo, in occasione della festa del papà. Ma le forze dell’ordine non hanno mai avuto modo di parlare al telefono con l’uomo che nessuno vede da circa un anno, come mai? E come mai, se Roberto Luigi, come testimoniano i vicini di casa, andava con cadenza settimanale nell’abitazione di suo padre a Corigliano, non si è mai accorto che in quel posto, c’era il cadavere di un uomo? Come mai non si è accorto che c’erano due ventilatori accesi? Tutte domande alle quali per il momento l’indagato non risponde, anche perchè, come hanno testimoniato i giornalisti di Rai 1, del figlio di Caracciolo, da giorni, si sono perse le tracce. Prima era nel suo terreno, in mezzo a oggetti accumulati e rifiuti, era lì, viveva in macchina. Poi è scomparso nel nulla dopo aver risposto alle domande dei giudici. In paese dicono che i rapporto con i suoi familiari sono tesi e che l’uomo non si troverebbe in casa. Nessuno lo incrocia al bar, in piazza, sembra essere sparito nel nulla.
Si attende l’esito del dna
Nel frattempo, si attende nelle prossime ore l’esito del risultato del test del dna fatto sul cadavere dell’uomo ormai scheletro ritrovato nella casa di Corigliano d’Otranto. Non sembrano esserci dubbi sul fatto che sia Antonio Caracciolo ma in ogni caso, la scienza darà tutte le risposte. E nelle prossime settimane si scoprirà anche la data del decesso, grazie all’autopsia e sarà anche possibile stabilire se l’uomo è venuto a mancare per cause naturali, come al momento si ipotizza.
Il passato che torna nelle chiacchiere del bar
A rendere più inquietante questa vicenda, ci sono le indiscrezioni che i giornalisti da settimane raccolgono. Molti degli abitanti del paese raccontano che circa 12 anni fa quando la moglie di Caracciolo era morta, era stata tenuta in casa per un periodo di tempo sempre per questioni legate alla pensione. Indiscrezioni che però, giorni fa, sempre nel corso della trasmissione di Matano, erano state smentite da altri familiari.