Il papà di Denise Pipitone disoccupato cerca lavoro: il dignitoso appello sui social
Il padre di Denise Pipitone cerca un lavoro: adesso è disoccupato. Pietro Pulizzi lancia un appello sui social
La storia di Denise Pipitone la conosciamo tutti molto bene e da 17 anni tutti preghiamo per i suoi genitori. Per Piera Maggio e per Pietro Pulizzi con la speranza che il loro incubo possa finire e che scoprano la verità su quel maledetto primo settembre del 2004. in questi anni Pietro e Piera si sono molto espositi pubblicamente, con il solo scopo di trovare Denise. Poche ore fa il papà della Pipitone, ha deciso di usare il suo profilo social per lanciare un altro genere di appello. Purtroppo ha perso il suo lavoro, e in modo dignitoso chiede aiuto a qualcuno. Lo fa appunto sui social, dove lui e Piera sono molto seguiti, con la speranza che qualcuno possa avere una offerta lavorativa.
E ce lo auguriamo anche noi, che qualcuno possa avere un lavoro per Pietro. In questi anni, come ha sempre spiegato Piera Maggio, il Pulizzi ha continuato a prendersi cura delle due figlie avute da Anna Corona e si è preso cura di suo figlio Kevin, anche se non era il padre. Ha sempre lottato al fianco di Piera, economicamente è sempre stato il suo sostegno per le ricerche di Denise. Un sostegno che forse per una famiglia che lotta per una bambina scomparsa, dovrebbe arrivare anche da terze parti, ma purtroppo questa storia ci ha insegnato che i buoni spesso, se la devono cavare da soli, con le loro forze.
Il papà di Denise Pipitone cerca lavoro
L’appello di Pulizzi sui social: “Mi chiamo Pietro Pulizzi, molti mi conoscono come il papà di Denise. Sono in cerca di un lavoro. La mia professione è autista di autobus, ma cerco anche qualche altro lavoro che sia adeguato alla mia persona e che mi faccia vivere possibilmente più sereno.“
E ancora: “In un paese civile nessun essere umano dovrebbe elemosinare i propri diritti, un lavoro per vivere dignitosamente. Il lavoro mi permette ad assicurare a me e alla mia famiglia le necessità comuni e anche quelle non comuni…(tutto ciò che è stato e sarà necessario in aiuto a Denise) Non ho mai avuto delle grandi pretese ho solo chiesto più volte di considerare la mia situazione sulla base delle mie evidenti necessità. A causa di questa mancanza adesso ho deciso di espormi pubblicamente senza esitazione purché qualcosa cambi.“
Nel suo lungo appello sui social, Pietro Pulizzi spiega di essere disposto a lavorare anche lontano da Mazara del Vallo: “Da sempre, ho lavorato senza risparmiarmi, le mie mansioni svolte le ho portate avanti con assoluto impegno e dedizione e di questo molti non possono che confermare. A causa delle mie esigenze familiari inerenti a indagini, processi ecc… ho sempre preferito non allontanarmi dalla mia città (provincia). Adesso però, se sarà strettamente necessario valuterò anche per un trasferimento lavorativo purché mi venga assicurato un impiego valido e risolutivo che adibisca alle nostre esigenze.“
Chiude il suo appello in modo ironico: “Non sono più un giovincello ed è anche per questo che ogni singola proposta verrà attentamente da me valutata.“